Più di un premio – alla faccia della vittoria
E sì, capita più spesso di quanto immaginiamo, e vengono definite storie a lieto fine, happy end o l’eccezione che conferma la regola.
Ci servono per sperare che un giorno tocchi anche a noi, chissà? Enalotto, Lotteria Italia, magari anche solo un Gratta e Vinci, tanto per non avere la sensazione di essere proprio degli imbecilli totali anche perché sappiamo, quante probabilità ci sono di azzeccare un premio che davvero ti cambi la vita.
Poi esistono i romanzi.
Bruno Morchio è Autore de ‘La fine è ignota’ con il quale nel 2023 si è aggiudicato il premio Giorgio Scerbanenco.
Il protagonista è Mariolino Migliaccio, poco più che trentenne e senza un soldo. Un investigatore privato abusivo che però arriva laddove non solo le Forze dell’Ordine, ma nemmeno i colleghi muniti di regolare licenza, riuscirebbero. Grande amante del cinema americano, da quando sua madre, che faceva la prostituta, viene uccisa, riceve i clienti in un bar dei carruggi. Conosce ogni angolo di Genova e sa rovistare nei posti giusti, quindi non è un caso che un boss gestore di un bordello travestito da centro benessere lo ingaggi per cercare una delle ‘sue ragazze’.
Quando Mariolino capisce di non essere stato assoldato per cercarla ma risolvere un problema ben più grosso, sarà troppo tardi.
Non gli ho chiesto se si aspettasse di vincere, domanda scontata come altrettanto immaginavo sarebbe stata la risposta, bensì se temeva il suo nuovo personaggio, visto il curriculum dell’Autore.
Ci ha pensato lui, a metterla quasi sul grottesco, perché alla domanda quanto di sé avesse messo in Mariolino Migliaccio, lui, che per quarant’anni ha fatto lo psichiatra, si è lasciato scappare un mezzo impropero rispondendo ‘poco o nulla’, mentre a essere davvero offeso e arrabbiato era il suo personaggio storico protagonista di ben quindici romanzi, l’investigatore Bacci Pagano che tutti i Genovesi, ma non solo, conoscono.
A vincere lo Scerbanenco è stato appunto ‘La fine è ignota’ e, ironia della sorte, il suo protagonista alla prima uscita: Mariolino, un ‘ratto di fogna’, come lo conoscono nella Genova più infida e buia, quella tanto amata e cantata da Fabrizio De André, uno che vive di espedienti e che nemmeno Bacci Pagano, quello ‘a posto’ o quasi, vorrebbe incontrare.
Proprio strana la vita, i romanzi, le canzoni: Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, nel 1985 con ‘Donne’ e Vasco Rossi con ‘Vita spericolata’ nel 1983 arrivano penultimi al Festival di Sanremo, brani che sarebbero diventati famosissimi.
Molti pittori morti in povertà, i capolavori dei quali hanno fatto la fortuna di chi se li è trovati quasi per caso fra le mani e l’elenco potrebbe essere lungo.
‘La Fine è ignota’, il romanzo che non ti aspetti e dal quale nessuno, tantomeno l’Autore, si aspettava nulla.