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Non è mai troppo tardi per cambiare la tua vita

Stai vivendo la vita che volevi? 

A volte, solo grazie a disagi ed errori, scopriamo di aver fatto tanti sforzi per qualcosa che non vogliamo davvero. Che fare in questi casi? Diventare finalmente ciò che siamo. 

Primo esempio: si fa di tutto per conquistare la persona che ci piace, la si sposa, si mette su famiglia, si instaura una certa vita quotidiana, per poi scoprire, all’improvviso o man mano, che “non è quello che si voleva”. 

Secondo esempio: ci si iscrive a un corso di studi, si fa di tutto per avere dei bei voti, si sta per raggiungere la laurea, per poi capire che “non è ciò che si voleva”. 

Terzo esempio: si fa di tutto per strappare una persona alla sua situazione di coppia e di famiglia, promettendo futuri fantastici e assieme fino alla fine dei tempi, e quando lei/lui, con sofferenza, lascia tutto per seguire il grande progetto promesso, si scopre che “non è esattamente quel che si voleva”. 

Gli esempi sono tantissimi: chi non voleva figli ma poi, quando è tardi, scopre che li avrebbe voluti. Chi voleva una relazione tranquilla e senza troppa passione, ma poi scopre che gli manca l’avventura. Infinite situazioni mostrano come molti “credono di volere” qualcosa, per poi scoprire che non è così. 

Ma il punto è che, o non lo era fin da subito, o le cose sono cambiate strada facendo. E poi: cos’è che si vuole veramente, rispetto a quel che si pensa di non volere più? Quando la persona scopre che ciò che ha perseguito per tutta la vita ed alla fine ottenuto, non è quel che avrebbe voluto, è un momento scioccante: “ma come? Io ho fatto l’incredibile per trovarmi qui. Com’è possibile che ciò non mi crei felicità e appagamento?”

A volte la scoperta non è così improvvisa e lampante. Ci vogliono sintomi, malessere, ansia o depressione, per far capire alla persona che c’è qualcosa che non va. O non si trova dove dovrebbe essere, oppure si trova dove dovrebbe ma c’è qualcosa che gli impedisce di goderne. 

Sono momenti da non sottovalutare mai, perché il contraccolpo è grande e non è detto che la psiche sappia tenersi in equilibrio. Si tratta di un fenomeno così diffuso che da sempre esistono racconti, romanzi, film e serie tv. Dove il protagonista torna nel passato per correggere ciò che è andato storto, nel tentativo di cogliere il momento in cui la linea del destino ha preso un altra strada rispetto a quella desiderata o prevista.

Molte di queste opere hanno avuto grande successo proprio perché colgono il malessere di tanti che, a un certo punto, hanno perso l’orientamento. Non possono tornare indietro come nei film, non riescono a stare nel presente. Hanno idee istintive e appaganti sul futuro e vivono immaginando come sarebbe una vita parallela in cui le cose vadano in modo “giusto”. 

Ognuno, ovviamente, conduce la propria vita come meglio crede può e nessuno deve arrogarsi il diritto di giudicare gli altri. Però cercare di capire perché tanti avvertono di ritrovarsi in una vita non in linea con le attese può essere utile. Questo perché ci dà la chiave per ritrovare l’orientamento.

Non capita a tutti, certo. Ma a molti sì. Mentre perseguiamo ciò che crediamo di volere, incontriamo dei segnali, piccoli e grandi, di fronte ai quali dovremmo fermarci e riflettere. Ma per lo più li ignoriamo, pieni di convinzioni e determinazione. Intere vite passano così, ed è anche legittimo che sia così. 

Ma per chi vuole provare a cambiare le cose è sempre utile ricordare che non è mai tardi per cambiare rotta, a patto che lo si faccia a partire dalla percezione autentica di se stessi.

Per questo, anche se non possiamo viaggiare nel tempo, sapere cosa vogliamo davvero (e quale sia il modo migliore per viverlo) può mettere a posto l’idea che abbiamo del nostro passato, orientare meglio il futuro e farci vivere bene il presente. In alcuni casi scopriremo che quel che vogliamo veramente lo abbiamo già, solo che non lo vediamo. In altri casi invece non lo abbiamo. Ma se partiamo da una percezione più autentica di noi stessi potremo vedere meglio anche intorno a noi. Capire, apprezzare di più, orientarci meglio.