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La vera storia del conte Vlad Tepes detto Dracula

La leggenda di Dracula affascina da tempo la popolazione mondiale, tant’è che sono stati creati tantissimi film, cartoni animati, giochi sul computer e anche musica.

Dracula è uno dei personaggi più famosi al mondo è sempre associato alla Romania in Transilvania conosciuta come misteriosa e nebbiosa terra con molti vampiri e castelli.
In Romania però, il famoso conte è conosciuto per la sua vera storia di coraggioso e onesto sovrano della Valacchia e Transilvania.

Il vampiro Dracula e il gran sovrano Vlad Tepes hanno le origini in comune. Però il personaggio ideato da Bram Stoker non ha niente che vedere con il sovrano tanto amato e rispettato dal suo popolo.

La storia è molto complessa, ma cercherò di fare un riassunto di facile comprensione.

Vlad nacque nel 1431 a Shighisoara (Romania) e regnò per tre volte in Valacchia. Era il nipote del grande sovrano valacco Mircea cel Batrîn, che aveva fermato lungo il Danubio l’invasione dei turchi verso l’Europa. Suo padre fu nominato cavaliere dell’Ordine del Dragone a Nurimberga nel 1431 ordine militare del Sacro Romano Impero Germanico istituito dal’imperatore Sigismundo per contenere il potere dell’Impero ottomano (turchi) e proteggere il cristianesimo. In seguito lui assumerà il soprannome di Vlad Dracul, derivante da drac, vocabulo di origine latina, che significa diavolo, dragone, serpente, animale fantastico.

1448, è il primo anno di regno di Vlad, ma soltanto per un breve periodo, poiché Vladislav II (sovrano ungherese) riconquistò il potere con le armi. Gli anni successivi li trascorse in esilio tra la Moldavia e la Transilvania fino al 1456. Gli anni trascorsi in Turchia durante l’infanzia, la morte del padre e del fratello maggiore (Mircea, bruciato vivo) influenzarono notevolmente il suo carattere.

La leggenda narra che durante il suo regno, accanto ad ogni pozzo d’acqua c’era una coppa d’oro che nessuno osava rubare. Tutte le persone potevano usarla per bere. Bevevano, poi appoggiavano la coppa sul bordo del pozzo dicendo: “Quando qualcuno oserà rubare questa coppa, vorrà dire che Vlad Tepes è morto. Perché i ladri, i traditori e i malfattori li impallava e decapitava.” Da qui il soprannome Tepes (L’impallatore).

Il periodo più lungo del suo regno va dal 1456 al 1462. La capitale del suo regno fu eletta Targoviste e il suo castello (Poienari) fu eretto nelle montagne nei pressi del fiume Arges. La sua prima moglie si suicidò lasciandosi cadere dalla torre del suo castello prima di arrendersi ai turchi. Successivamente lui fu arrestato e imprigionato in una torre reale a Buda, dove rimase per 12 anni. Durante la prigionia abiurò il suo credo Ortodosso (da lì nasce la leggenda che divenne un vampiro e che durante la prigionia catturava spesso uccelli per torturarli, decapitarli e impalarli in spiedini). In realtà abbraccio il cattolicesimo è sposò un’esponente della famiglia reale ungherese (contesa Elisabetta Bathory).

Nel 1456 con l’aiuto della Transilvania, Vlad tornò sul trono della Valacchia, dove continuò a imporre l’onestà e la giustizia con i suoi modi sanguinari.
Nel primo giorno di Pasqua dell’anno 1459 impallò alcuni Boieri (nobiltà locale) per la loro infedeltà e costrinse il resto dì loro a costruire il palazzo fortificato di Poienari.

Nello stesso anno iniziò la battaglia contro i turchi, quando Vlad si rifiutò di pagare una richiesta di tributo. Per di più fece fissare con un chiodo il turbante degli ambasciatori turchi, in quanto non volevano scoprirsi il capo, così come vietato dalla loro religione.

Il castello di Bran che si trova vicino a Brasov in Romania è riconosciuto come il castello di Dracula, ma non e vero. Era usato solo come quartiergenerale per le sue incursioni in Transilvania. Il vero castello, la sua residenza, ora in rovina è abitato da aquile e pipistrelli. È la fortezza di Poienari ed è situato sulle rive dell’Arges (Romania).

Il declino di Vlad fu dovuto ad una falsa lettera scritta molto probabilmente dai mercanti sassoni che provava un legame tra il conte e i turchi. Fu accusato di tradimento e arrestato da Matteo Corvino (re ungherese) che ricevete denaro dal Papa con l’obiettivo di accusare il principe della Valacchia. In questo modo iniziò la sua diffamazione in tutta l’Europa dell’ovest.

Nel 1475 con l’aiuto di Stefano il Grande principe della Moldavia, fu liberato e ritornò sul trono della Valacchia. Ma, dopo nemmeno un mese fu ucciso dai turchi per mano di una cospirazione di boieri. Vlad fu seppellito nel monastero di Snagov (soltanto il corpo) mentre la testa è stata presa dai turchi e portata a Costantinopoli.

Storia o leggenda, il sanguinario, ma romantico vampiro, ci affascina e incuriosisce. Il suo castello, in stile medievale gotico (che io ho visitato) è molto intrigante e misterioso con numerose corti interne, arredi antichi e scricchioli inquietanti. Da vedere assolutamente.

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Sono Ramona, influencer e beauty consultant fiorentina. Il mio motto è: se devi sognare, sogna in grande.