Crescita personale

Il tuo brand personale: un viaggio emozionante tra paura e opportunità

Visualizza una scena da film: sei al bivio di una strada di campagna. Da una parte, il sentiero della paura, buio come una notte senza stelle, che ti bisbiglia all’orecchio: “E se ti prendono in giro? Se ti criticheranno? E se ti sentirai un imbecille?” Dall’altra, l’autostrada dell’opportunità, luminosa come un cielo estivo, che grida al vento: “E se invece ti riesce benissimo? Se piaci a tutti? E se ti diverti come un matto?”

Il 99% delle volte, la paura è una nostra creazione. Un mostro di Frankenstein fatto di inesperienza e di paure altrui che abbiamo adottato come nostre. Ma lascia che ti spiffero una verità: avere un obiettivo, idee brillanti e una comunicazione online che irradia il tuo brand personale non è un mostro nascosto sotto il letto. Non ti trascinerà in un abisso di critiche, imbarazzi o sventure inenarrabili.

Puoi immaginare il mondo digitale come un palcoscenico dove tutti sono pronti a giudicarti, ma in realtà, è più simile a un gigantesco oceano in cui tu sei una minuscola goccia. L’imbarazzo, l’ansia da social e la preoccupazione svaniscono quando realizzi che il 99,999% delle persone sulla Terra non ha idea di chi tu sia. Non è particolarmente interessato a te e non dà tanto peso a quello che fai o dici.

Quindi, prenditi un caffè, rilassati e ricorda: “Fallo, nessuno ti sta osservando con un binocolo”.

“Voglio pubblicare su LinkedIn… ma cosa penserà la gente?”
“Voglio avviare un’attività… ma cosa penserà la gente?”
“Voglio cambiare vita… ma cosa penserà la gente?”

La risposta a queste domande è: “Probabilmente stanno troppo impegnati a pensare a loro stessi per pensare a te”.

Il 99% della tua paura è come un elefante in una sala da the: totalmente fuori luogo. L’imbarazzo, il timore di essere giudicati e l’ansia sociale sono, tra le paure più comuni, quelle più infondate.

Certo, incontrerai dei troll che non faranno altro che crittare i tuoi post, ma si scorderanno di te appena la prossima gatta virale apparirà sul loro feed. E non saranno i tuoi fan accaniti, quelli che ti adorano e ti venerano, a diventare tuoi clienti. Come non saranno i tuoi haters a trasformarsi in nemici giurati.

L’ansia sociale alimenta quella famosa “regola dell’1%”: meno dell’1% degli account LinkedIn, Facebook e Instagram pubblica più di 3 volte a settimana. Quindi, per ogni influencer in erba, ci sono quasi 100 persone che lo osservano (anche se distrattamente, mentre sgranocchiano patatine sul divano).

Potrebbe sembrare che ci sia una competizione feroce sui contenuti, ma in realtà siamo pochi, quasi come un club esclusivo. Nonostante la competizione possa sembrare una lotta all’ultimo like, i numeri dicono che c’è spazio per tutti. La “torta” dei contenuti è grande e c’è una fetta con il tuo nome.

Non cercare di impressionare gli altri. Cerca di stupire te stesso. E per favore, non prenderti troppo sul serio. Dopotutto, siamo tutti un po’ imbranati in questo viaggio chiamato vita. Quindi, prendi la pala dell’opportunità e inizia a scavare il tuo percorso. Ricorda: sei l’artefice del tuo destino, quindi perché non farlo con un sorriso?

E così, mentre ti avventuri nel selvaggio mondo del tuo brand personale, ti lascio con una domanda finale:
se dovessi scegliere un super potere per affrontare questo viaggio, quale sarebbe? E non dirmi l’invisibilità o il volo, sto parlando di un super potere del brand personale.
Forse l’abilità di scrivere post irresistibili? O l’invulnerabilità alle critiche negative? Oppure l’empatia super-umana per connetterti con il tuo pubblico a un livello più profondo? Fammelo sapere nei commenti qui.

Che la scelta del tuo super potere cominci!