Psicologia

La manipolazione e l’amore infestante: l’abuso emotivo ingombrante

Sempre più spesso, quasi quotidianamente devo dire, mi capita di imbattermi in soggetti, la cui tossicità sia più o meno evidente. Persone che buttano tutta la loro tossicità su di te, per fronteggiare fantasmi interiori ed emozioni negative. Sono le stesse che, appena fai notare loro che l’atteggiamento attuato ti provoca dolore, fastidio o altro sentimento sicuramente non positivo e sano, riversano su di te tutte le loro frustrazioni, attraverso offese, insulti, fino ad arrivare addirittura alle minacce. Tutto ciò, non finirò mai di dirlo, è VIOLENZA!

La tossicità, molto spesso, è riconducibile alla manipolazione.

Chi di voi può dire, con estrema serenità, di non essere mai stato manipolato?

Io penso proprio nessuno!

La manipolazione è una forma insidiosa di controllo che può infiltrarsi sottilmente nelle nostre vite, causando danni emotivi e psicologici, anche a lungo termine. Spesso mascherata da gesti apparentemente innocui o da parole gentili, la manipolazione può essere difficile da individuare, ma è essenziale comprenderne i suoi segnali e le sue conseguenze per proteggere il proprio benessere emotivo e mentale.

Mi preme sottolineare come molte tecniche di manipolazione siano, ormai, facenti parte del nostro tessuto culturale. È molto semplice, infatti, cadere nella convinzione che, ad esempio, un complimento fatto nel momento giusto di un discorso, sia “semplicemente” un complimento e non “pura” manipolazione. Infatti, nel caso in questione, un soggetto manipolatore potrebbe utilizzare un complimento, magari durante una discussione accesa, per farti “ammorbidire” e, quindi, sviare il discorso, che a lui non conviene più, evidentemente.

Questo è solo un esempio, ma potrei elencarne tanti altri.

Il problema sorge quando, sempre per richiamare l’esempio fatto sopra, il complimento è “puro”, senza secondi fini, utilizzato giusto per sottolineare una tua particolarità, una tua caratteristica che piace ed attira. In questo caso, siamo reticenti, diffidenti e, addirittura, non crediamo che la persona in questione sia sincera.

In termini più generali, non riusciamo a riconoscere quando una persona è tossica o è sana.

Cos’è la manipolazione?

La manipolazione è un’azione intenzionale volta ad influenzare o controllare il comportamento, le emozioni e/o le decisioni degli altri in modo subdolo e per niente etico. Può manifestarsi in molte forme, tra cui la distorsione della verità, il silenzio emotivo, la colpa, la lusinga ed il ricatto emotivo. I manipolatori possono utilizzare queste tattiche per ottenere ciò che vogliono, senza preoccuparsi del benessere degli altri.

Come si riconosce la manipolazione?

Riconoscere la manipolazione può essere difficile, ma ci sono alcuni segnali chiave da tenere d’occhio:

  • lusinghe eccessive o “flattery”: i manipolatori possono utilizzare complimenti e lusinghe eccessive per guadagnare la fiducia ed il controllo della vittima;
  • colpa e manipolazione emotiva: i manipolatori possono cercare di far sentire in colpa gli altri per ottenere ciò che vogliono o per evitare responsabilità;
  • silenzio emotivo: il silenzio emotivo, o il rifiuto di comunicare, può essere utilizzato come forma di controllo per far sentire la vittima insicura o indifesa;
  • minacce velate: i manipolatori possono fare minacce velate o implicite per ottenere ciò che desiderano dalla vittima;
  • isolamento sociale: i manipolatori possono cercare di isolare la vittima dai propri amici e familiari per aumentare il loro controllo.

Le conseguenze della manipolazione possono essere devastanti per chi ne è vittima. A livello emotivo, la manipolazione può causare sentimenti di confusione, ansia, depressione e bassa autostima. La vittima potrebbe anche sviluppare una dipendenza emotiva dal manipolatore, rendendola incapace di prendere decisioni autonome o di difendere i propri confini.

A livello relazionale, la manipolazione può danneggiare i legami con gli altri e minare la fiducia nelle relazioni future. La vittima potrebbe diventare diffidente nei confronti degli altri ed avere difficoltà ad instaurare rapporti sani ed autentici.

Proteggersi dalla manipolazione è possibile, ma richiede consapevolezza, assertività ed autostima. È importante imparare a riconoscere i segnali della manipolazione ed a difendere i propri confini. Ciò può implicare l’uso di tecniche di comunicazione assertiva, come esprimere chiaramente i propri bisogni ed i propri limiti e l’evitare di cadere nelle trappole emotive dei manipolatori.

La manipolazione, insomma, come si può ben immaginare, è entrata a far parte, a pieno regime, della nostra vita. Coinvolge diversi aspetti del nostro quotidiano, come il lavoro, la famiglia, i rapporti con amici ed amori appena nati o duraturi nel tempo.

Come ben sapete, tratto questi temi con estremo interesse. Vorrei essere quell’amica alla quale chiedere consiglio, sostegno, aiuto. Molto spesso, anche se i segnali dovessero essere chiari, manca quel “qualcuno” che può aiutarci a uscirne fuori. È lo stesso “qualcuno” che arriva prima dello psicologo, molte volte.

Con questa premessa, oggi vorrei parlarvi del “love bombing”.

Il “love bombing” è un termine che si è diffuso sempre più nel linguaggio comune, soprattutto nell’ambito delle relazioni interpersonali e dell’abuso emotivo. Si tratta di una tattica manipolativa in cui una persona soffoca un’altra di attenzioni e manifestazioni d’affetto in modo esagerato e repentino. Dietro questa maschera di amore apparentemente sincero, però, si nasconde spesso un’intenzione maliziosa.

Cos’è il “love bombing”?

Il love bombing è una strategia psicologica utilizzata da individui manipolativi per ottenere potere e controllo su un’altra persona. Consiste nell’inondare la vittima di gesti affettuosi, dichiarazioni d’amore ed attenzioni costanti, creando così una dipendenza emotiva e psicologica. Questa pratica può manifestarsi in varie forme, tra cui incessanti messaggi, regali costosi, gesti romantici e dichiarazioni d’amore eccessive.

Le conseguenze emotive del love bombing possono essere devastanti per chi lo subisce. Inizialmente, la vittima può sentirsi amata, desiderata e valorizzata, ma col passare del tempo emergono sentimenti di confusione, ansia ed insicurezza. La dipendenza emotiva creata dal love bombing può portare la vittima a dubitare della propria percezione della realtà ed a giustificare o minimizzare comportamenti dannosi da parte del manipolatore.

A livello mentale, il love bombing può causare danni significativi alla salute psicologica della vittima. La costante manipolazione emotiva può generare sentimenti di impotenza, depressione e bassa autostima. La vittima potrebbe anche sviluppare una forte dipendenza dal manipolatore, perdendo di vista i propri obiettivi e desideri per soddisfare le esigenze del partner manipolativo.

Anche a livello fisico, il love bombing può avere conseguenze negative sulla salute della vittima. Lo stress emotivo costante può manifestarsi attraverso sintomi fisici come, ad esempio, mal di testa, disturbi gastrointestinali e dell’alimentazione e problemi di sonno. In casi estremi, la vittima potrebbe anche sperimentare disturbi psicosomatici o problemi di salute mentale più gravi.

In questo caso, sarebbe utile interpellare un esperto, psicologo e psicoterapeuta, che potrebbe aiutarci ad affrontare ciò che abbiamo subito e che non riusciamo a superare.

Quindi, affrontare il love bombing è possibile, può essere sicuramente un processo difficile e doloroso, ma fondamentale per il benessere emotivo e psicologico di chi lo subisce. È importante riconoscerne i segnali e cercare supporto da amici, familiari o professionisti della salute mentale. Rompere il ciclo della dipendenza emotiva richiede coraggio e determinazione, ma è il primo passo verso la guarigione ed il recupero della propria autostima ed indipendenza emotiva.

Come tutti, anche io ho subito manipolazioni varie, tra cui il love bombing. È anche per questo motivo che mi ritrovo, oggi, a buttare giù qualche informazione, utile, a mio avviso, per aprire gli occhi.

Il mio “ruolo” da amica mi “impone” (fatemi passare questo termine!) di essere quel piccolo tarlo nella mente di chi ha bisogno di aprire i suoi occhi. Non essendo una professionista, un’esperta, mi limito a parlare, a raccontare magari delle mie esperienze, con la speranza che possano essere utili per chi non ha la capacità di leggerne i segnali.

Purtroppo, la cronaca quotidiana ci obbliga a doverci difendere da preseunti carnefici, il cui unico scopo è quello di aumentare il proprio ego, la propria autostima, molto spesso anche solo i propri bisogni fisiologici. Insomma, soggetti che sono proprio pronti a tutto, pur di raggiungere i loro obiettivi.

Il manipolatore NON ha a cuore i bisogni e le emozioni della vittima.

NON vi ama.

NON tiene a voi.

Vuole solo controllarvi e possedervi, per aumentare il proprio potere.

Approfitto di questo articolo per dirvi che sono disponibile ad aiutare chi dovesse avere bisogno. Potete scrivermi e chiedere i miei contatti tranquillamente.

È davvero importante saper leggere, riconoscere e prendere consapevolezza delle forme subdole di abuso emotivo, come la manipolazione ed il love bombing.

Amarsi significa anche questo.

Essere talmente forti e sicuri di sé stessi da non permettere a nessuno di succhiare la nostra linfa vitale.

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