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Da Conduttrice TV a DJ: Il Percorso Artistico di Rossella di Pierro

Da Conduttrice TV a DJ: Il Percorso Artistico di Rossella di Pierro

Hai iniziato la tua carriera nel 2016 come conduttrice: cosa ti ha spinto a entrare nel mondo dello spettacolo?

Ho sempre sognato di fare questo, sin da bambina. L’arte e lo spettacolo hanno sempre fatto parte di me. Guardando la TV, vedevo le showgirl famose e sognavo un giorno di poter calcare anche io palchi e studi televisivi importanti. Ricordo che, quando facevamo le vacanze di famiglia, mio papà portava con sé una telecamera per immortalare i momenti più belli, ed io puntualmente mi ci mettevo davanti improvvisandomi inviata di qualche programma di viaggi. Crescendo, avevo accantonato questa passione per fare un lavoro più classico, ma dentro di me continuavo a sentire quella voce della me bambina che mi chiedeva di realizzare quel suo grande desiderio. E così ho fatto… ed eccomi qui.

Quali sono stati i momenti più significativi delle tue esperienze televisive su Sportitalia e Canale Italia?

Dopo le prime esperienze per TV locali lombarde, nel 2019 sono stata scelta per condurre due trasmissioni sui motori in onda la domenica sera su Sportitalia. Un ambiente molto stimolante che mi ha fatto crescere molto professionalmente. Nonostante siano passati alcuni anni, incontro ancora oggi persone che si ricordano di me con affetto ed è sempre un’emozione molto piacevole.
Dopo Sportitalia, nel 2021 sono passata alla conduzione di diversi format di intrattenimento su Canale Italia. Un’esperienza altrettanto bellissima che mi ha permesso di conoscere persone fantastiche e che porterò sempre nel cuore.

Cosa hai imparato lavorando dal vivo rispetto alla televisione?

Il palco ti dà tanto, ti struttura e ti insegna ad avere una grande capacità di improvvisazione ed adattamento. Durante i live è sempre un “buona la prima”, non c’è la possibilità di rifare una battuta uscita male.
E poi si impara ad interagire con un pubblico ogni volta diverso, ad entrare in sintonia, trovando ogni volta il linguaggio giusto.

Il palco ti ha permesso di esplorare anche il canto e la recitazione: come ti sei avvicinata a queste forme d’arte?

La bellezza del palco è la possibilità che questo ti dà di sperimentare e di conoscerti a livello artistico. Io credo che l’arte, proprio per la sua natura creativa, non possa essere racchiusa in compartimenti stagni.
Quando si vive di spettacolo è inevitabile provare tutte le sue diverse sfaccettature per diventare sempre più completi. Per questo, in tutti questi anni, ho sempre voluto sperimentare il più possibile.

Hai una formazione specifica in recitazione o canto, oppure è stato tutto un percorso “on stage”?

Entrambi. Ho fatto sia un corso di recitazione teatrale che di canto, per una mia formazione personale. E poi, non sono mancate le occasioni durante i tanti spettacoli di divertirmi con queste due arti.

Da qualche anno sei anche DJ: com’è nata questa passione?

Dalla musica, passione che mi accompagna da quando sono nata. Sempre tornando al discorso di prima della sperimentazione, mi è capitato svariate volte di accompagnare come vocalist diversi DJ e, da grande curiosa quale sono, ho sempre guardato con grande fascino la consolle.
Così, ho cominciato dapprima un po’ per gioco, per poi appassionarmi sempre di più. Ho fatto un corso professionale per DJ, poi ho iniziato ad allenarmi e sono arrivate le prime serate nelle piazze e nei club. Da tre anni a questa parte è diventata una parte importante del mio lavoro, che mi regala grandi emozioni.

Qual è la sensazione che provi quando sei in consolle davanti a un pubblico che vibra con la tua musica?

È magico. Credo sia una delle sensazioni più belle che si possano mai provare. Quando sono in consolle, non mi accorgo del tempo che passa.
Vedo la gente ballare, cantare ed emozionarsi con me. La gioia che provo ogni volta nel vedere il pubblico felice e spensierato è un’emozione che non ha prezzo.

Riesci a conciliare tutte queste anime artistiche? C’è una che senti più “tua”?

Ho sperimentato tanto in questi anni e, ad oggi, senza alcun dubbio mi identifico in due anime artistiche: se parliamo di eventi, credo che la veste di DJ mi calzi meglio proprio per l’energia che riesco a sprigionare durante i miei live.
Se invece parliamo di televisione, mi vedo assolutamente come conduttrice.

Come ti prepari prima di uno spettacolo dal vivo? Hai dei rituali particolari?

Solitamente prima dello spettacolo, mi prendo dieci minuti per stare da sola con me stessa. È una sorta di meditazione che mi aiuta a concentrarmi e a dare il meglio sul palco.

C’è un progetto futuro che ti entusiasma e che puoi anticiparci?

Come DJ, sentivo l’esigenza di iniziare a produrre musica mia. Una cosa che posso anticiparvi è che sto lavorando al mio primo brano e spero presto di poterlo condividere con tutti voi.
Sarà un pezzo che rifletterà quello che cerco di trasmettere sul palco: energia, leggerezza e Good Vibes.

Da Conduttrice TV a DJ: Il Percorso Artistico di Rossella di Pierro
Redazione The Digital Moon

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