Musica

“Sally” ed “Albachiara”: le due donne di Vasco Rossi

Quante volte vi è capitato di sedervi o stendervi sul vostro letto, con le cuffie nelle orecchie, la vostra musica preferita e… ripensare alla vostra adolescenza?

A me tante. E lo faccio spesso ancora oggi, all’età di quasi 40 anni!

Ho già scritto qualcosina in merito, in un articolo precedente.

Mi sono soffermata su alcune mie difficoltà, su delle esperienze negative che non posso non dire non mi abbiano influenzata. In qualche modo.

È ovvio che non ci sono state solo esperienze negative nella mia vita. Ho tanti bellissimi ricordi, alcuni dei quali custodisco gelosamente nel mio cuore.

Fatto sta che, il comune denominatore tra tutti, è sempre la musica. Amica che non mi ha mai tradito, sempre presente quando avevo bisogno. Lei era lì, ad accompagnarmi nei momenti più bui o a coronare occasioni meravigliose.

Ho pensato, quindi: “Perchè non condividere un po’ delle canzoni che mi hanno accompagnato e lo fanno tutt’ora con chi mi segue?”. Sono convinta che la maggior parte, se non proprio tutte, susciteranno qualche ricordo anche in voi, che decidete, ogni giorno, di sostenermi. E, ne approfitto per ringraziarvi della fiducia concessa!

Nell’articolo precedente, ho voluto dare una colonna sonora, la musica accompagnatrice della Laura di quei momenti così difficili.

Ma, devo ammettere, che Mary” non è stata l’unica. Seppur così significativa, infatti, ci sono state altre canzoni che hanno suscitato in me emozioni, ma anche quella forza necessaria per superare certi ostacoli.

La musica, come già detto, è sempre stata presente nella mia vita. Anche ora, mentre scrivo questo mio nuovo articolo, che, spero, possa destare la vostra curiosità.

Oggi, è la volta di “Sally” e di “Albachiara”.

Due canzoni che hanno segnato momenti memorabili dei ragazzi degli anni ’90. Proprio come me.

Sally” e “Albachiara” sono due dei brani più famosi di Vasco Rossi. E Vasco Rossi è uno dei cantautori “protagonista” delle emozioni dei ragazzi degli anni ’80/’90, gli stessi che ho nominato pocanzi.

Chi è Vasco Rossi?

Vasco Rossi, noto come il “Blasco” o “Il Komandante”, è una leggenda vivente della musica italiana. Nato il 7 febbraio 1952 a Zocca, in provincia di Modena, Vasco ha scalato le vette del successo con la sua carriera musicale che abbraccia oltre quattro decenni. Conosciuto per la sua voce roca, le sue performance travolgenti ed i testi spesso graffianti, Vasco Rossi è diventato un’icona del rock italiano, amato da fan di tutte le età.

Il suo sound è caratterizzato da una miscela di rock, pop e blues, con testi che spesso riflettono la sua vita, le sue esperienze ed il suo punto di vista sulla società. Brani come “Vita Spericolata”, “Albachiara” e “Sally” sono diventati veri e propri inno generazionali, incanalando l’energia ribelle e l’anima del rock’n’roll italiano.

Ciò che rende Vasco Rossi unico è il suo straordinario carisma sul palco. Le sue performance dal vivo sono celebri per l’energia travolgente, la comunione con il pubblico e la sua capacità di trasmettere emozioni intense. I concerti di Vasco sono veri e propri eventi, attirando migliaia di fan ad ogni esibizione e confermando il suo status di showman indiscusso.

Vasco Rossi è molto più di un semplice cantante; è una leggenda vivente che ha plasmato la scena musicale italiana con il suo talento, la sua autenticità e la sua inconfondibile voce. Attraverso decenni di carriera, Vasco ha dimostrato di essere non solo un’icona del rock italiano, ma anche un testimone della storia e dell’evoluzione della società italiana. Il suo impatto duraturo e il suo spirito ribelle continuano a ispirare nuove generazioni, consolidando il suo status di “Il Komandante” nel cuore di milioni di fan.

Ma torniamo a “Sally” ed “Albachiara”.

Vasco ha voluto parlare di due ragazze, all’apparenza molto diverse, in due sue iconiche canzoni.

Sally” è un brano contenuto nell’album “Nessun pericolo… per te”, uscito nel 1996. Lo stesso Vasco Rossi raccontò, durante una sua intervista, che la canzone nacque dopo una serata in una discoteca nei pressi di Saint-Tropez. All’uscita, era ancora con un amico, Vasco era letteralmente “invaso” dall’immagine delle bellissime ragazze che aveva visto. Salendo sulla barca dell’amico, vide una donna che se ne stava andando via: era la segretaria ed amante del suo amico, che era rimasta sola, andava via senza nessuno, dopo aver passato momenti intensi con lo stesso. Vasco rimase colpito da questa immagine, prese quindi la sua chitarra e compose, di getto, la canzone “Sally”.

Il testo parla di questa donna, Sally appunto, sconfitta dalla vita, dalle sue scelte sbagliate, dagli errori che ha commesso, dal dolore che ha subito per colpa di altri. La fine, però, descrive pienamente come la stessa riesce a prendersi un riscatto dalla vita e come riesce a trovare la forza, in sé stessa, per andare avanti.

In realtà, Vasco Rossi ha utilizzato una figura femminile per parlare di sé stesso: “Pensavo a una donna di trenta, trentacinque anni, poi mi sono accorto che nel pezzo era finito tantissimo di me” (citazione tratta dal libro “Vasco Rossi. La storia dietro le canzoni” di Andrea Pedrinelli, Giunti Editore, 2017).

Albachiara”, invece, esce il 25 maggio del 1979, singolo tratto dal suo album “Non siamo mica gli americani!”. È uno dei successi che ha segnato la carriera di Vasco Rossi, tanto che viene ancora scelta per chiudere i suoi concerti.

Vasco dichiarerà di averla scritta di getto, (anche questa!), mentre la madre preparava il pranzo, pensando ad una ragazzina che vedeva sempre alla fermata delle corriera di Zocca, il paese dove abitava.

Nella sua autobiografia, Vasco scrive: “Ero a casa a preparare gli esami dell’università. Era il 1979. Dalla finestra vedevo sempre una ragazzina arrivare con la corriera. Avrà avuto 13, 14 anni. Quando ne compì 18, e io praticamente non ero più perseguibile, glielo dissi: “Guarda che l’ho scritta per te “Albachiara”. Lei non ci voleva credere e fu così che mi venne “Una canzone per te…”.

Chi era davvero Albachiara?

Si chiamava Giovanna e cantava nel coro di Zocca, per il quale il giovane Vasco compose anche una messa rock e, oggi, fa l’insegnante di filosofia. È lei la giovane alla quale uno dei cantanti più famosi al mondo ha dedicato una delle canzoni più significative del panorama musicale italiano.

Perchè ho voluto parlare di Sally ed Albachiara?

La musica è un linguaggio universale che attraversa confini e culture, connettendo le persone attraverso l’armonia ed il ritmo. Sin dall’alba dei tempi, l’umanità ha esplorato il potere della musica come forma d’arte, comunicazione e veicolo di espressione emotiva.

La stessa ha un potente impatto sulla società, influenzando le opinioni, le emozioni e, persino, i movimenti politici. Dai canti rivoluzionari alle canzoni di protesta, la musica ha spesso agito come catalizzatore del cambiamento sociale. Allo stesso tempo, la musica può essere un rifugio personale, offrendo conforto ed ispirazione in momenti difficili. La sua capacità di connettere le persone, al di là di barriere linguistiche o culturali, la rende uno strumento potente per la comprensione reciproca e la costruzione di ponti tra le persone.

Proprio per ciò che ho detto sopra, scrivere di questa tipologia di canzoni mi fa pensare di poter condividere, con voi tutti, momenti che, sicuramente, saranno diversi per ognuno di noi, ma che hanno quelle emozioni di base comuni a tutti.

Sally ed Albachiara sono due donne al di fuori del comune.

Vengono cantate nella loro purezza (“Sei chiara come un’alba”), nei loro momenti più intimi (“E qualche volta fai pensieri strani, con una mano, una mano ti sfiori, tu sola dentro la stanza e tutto il mondo fuori”), nei loro pensieri. Viene sottolineata la loro forza nel risalire quando hanno toccato il fondo, il loro modo di differenziarsi dalla massa. In fin dei conti, se Vasco le ha nominate nelle sue canzoni, avranno sicuramente qualcosa per il quale differenziarsi!

Sally ed Albachiara sono pure emozioni.

Sono fragilità.

Sono limiti.

Ma sono, anche, forza e coraggio.

Sally ed Albachiara siamo tutti noi. Nella nostra purezza, con le nostre caratteristiche.

Quindi, perché non far diventare queste emozioni un esempio da seguire?