Musica

L’amore secondo una blogger non tanto famosa

Ciao Amici ed Amiche,

vorrei iniziare così il mio articolo di oggi, nella maniera in cui scrivo le mie lettere ad una persona diventata ormai importante, per me. Ebbene sì! Da qualche tempo, ho riscoperto la meravigliosa arte della lettera scritta a mano, un qualcosa che, ormai, sembra esser caduta in disuso, ma che regala sempre emozioni indescrivibili.

Non è semplice scrivere una lettera. O, almeno, non è facile esprimere le proprie emozioni in una lettera, scriverle, metterle nero su bianco. Significa analizzarle, dar loro un nome, arrivare alla giusta consapevolezza di cosa sono, gestirle, conoscerle e, quindi, conoscersi!

Si può scrivere praticamente di tutto.

La scrittura è un’arte e, per questo, può esser utilizzata per comunicare le cose più disparate. La difficoltà? Dare un nome a queste “cose più disparate”. Semplice quando si parla di cibo, di viaggi, di musica. Più difficile quando si parla di amore, gioia, nostalgia, malinconia, tristezza.

L’amore.

Non so dare una definizione di “amore”.

L’amore è un concetto che può essere difficile da definire con precisione, poiché assume forme diverse per persone differenti e può manifestarsi in una varietà di modi. Parlando più in generale, possiamo considerare l’amore come un sentimento profondo di affetto, connessione e preoccupazione per qualcuno o qualcosa al di là di sé stessi. Può riguardare le relazioni romantiche, familiari, amichevoli o, anche, un legame con un interesse o un’attività che ci appassiona.

Insomma, l’amore si manifesta in molteplici modi, ognuno dei quali porta con sè la propria gamma di emozioni e sensazioni. Nelle relazioni romantiche, può presentarsi come passione travolgente, intimità profonda ed impegno duraturo. Nelle amicizie, può tradursi in fiducia, supporto reciproco e condivisione di esperienze. Nel rapporto genitore/figlio, si esprime attraverso la cura, la protezione ed il desiderio di vedere il proprio figlio crescere e prosperare. L’amore può essere, anche, rivolto verso passioni, hobby o ideali, manifestandosi come dedizione, entusiasmo e senso di scopo.

I miei esempi di dimostrazione di amore?

Il piatto preferito cucinato dalla mamma.

Il figlio che si occupa del proprio genitore.

Una mamma che sostiene il figlio in difficoltà.

L’amica che ti abbraccia mentre le stai mostrando una tua fragilità.

L’amico che ti affronta per risollevarti da un periodo molto buio.

Il tuo partner che ti regala quel cioccolatino solo perchè ti ha pensata.

La tua compagna che ti sorride dopo una giornata faticosa a lavoro.

E tanto altro.

Sono i piccoli gesti che, secondo me, danno la giusta dimostrazione di amore.

Un aspetto importante dell’amore, da non sottovalutare assolutamente ma che, spesso, viene trascurato è l’amore di sè. Prima di poter amare gli altri appieno, infatti, è fondamentale imparare ad amare ed accettare sè stessi per chi si è veramente. Questo implica coltivare l’autocompassione, la fiducia nella propria persona e la consapevolezza dei propri bisogni e desideri. Solo quando si è in pace con sè stessi è possibile aprirsi completamente agli altri e costruire relazioni sane ed appaganti.

Se dovessi pensare, invece, ad una delle modalità più belle ed emozionanti per esprimere l’amore, penserei immediatamente alla musica.

La musica è una delle forme d’arte più potenti ed universalmente comprese, poiché ha il potere di toccare le corde più intime del nostro essere e suscitare una vasta gamma di emozioni. Essa agisce come un linguaggio emotivo universale, che può essere compreso da persone di culture e contesti diversi. Attraverso le note, i ritmi e le melodie, siamo in grado di comunicare e comprendere emozioni che, spesso, sfuggono alla descrizione verbale.

La musica ha, anche, la capacità di evocare ricordi ed emozioni legate al passato. Una canzone può essere associata a momenti significativi della nostra vita, diventando così un catalizzatore potente per riportare in superficie emozioni e ricordi sepolti nel profondo della nostra mente. Basta ascoltare una vecchia canzone per essere trasportati istantaneamente a un’epoca passata, rievocando sensazioni e sentimenti che sembravano dimenticati.

Ed io sono una di quelle persone che “usa” la musica per suscitare ricordi ed emozioni.

Torniamo un attimo alla definizione di “amore”.

Se dovessi pensare ad una canzone che mi potesse dare la definizione di “amore”, penserei subito a “Tu non mi basti mai” di Lucio Dalla. Ad oggi, viene molto utilizzata anche su TikTok, arrivando in seconda posizione dei brani più usati in queste settimane. Anche Fiorella Mannoia, concorrente dello scorso Sanremo, lo ha utilizzato come sottofondo di un video con il suo compagno.

Ed io?

Sono tremendamente affascinata dalle parole di questa canzone, piene di nostalgia e di desiderio rivolti a qualcuno di davvero importante. Il testo è un chiaro desiderio di essere tutto ciò di cui quella persona ha bisogno e desidera ardentemente.

L’autore scrive, con enorme intensità, come gli piacerebbe essere il vestito che porterà, il rossetto che userà e sognarla come non l’ha sognata mai. Ed ancora, essere l’acqua della doccia che farà, le lenzuola del letto dove dormirà, l’anello che porterà, la spiaggia dove camminerà.

Dal testo si denota il desiderio profondo di essere una presenza nella vita di questa persona. Ne elenca le cose che caratterizzano ogni aspetto della sua vita, della sua quotidianità. Ogni piccolo dettaglio, forse insignificante, ma che, invece, è importante. Il cibo che mangerà, le lenzuola che toccheranno la tua pelle, la spiaggia che accarezzerà i tuoi piedi, sono tutti particolari che racchiudono un forte desiderio per quella persona. Ma non riesci a sentirti abbastanza per lei.

Questo continuo desiderio è presente in ogni strofa della canzone. Vorrebbe essere quell’uccello che accarezzerà e lui non lascerà mai le sue mani. Addirittura, arriva a dire che vorrebbe essere la tomba dove riposerà ed il cielo sotto il quale dormirà, così non si lasceranno mai.

Tu non mi basti mai” è un inno ad un sentimento travolgente, che, però, non appaga perchè so benissimo, sono pienamente consapevole di non poter esser sufficiente per te.

È una canzone che mette in risalto come non si riesce a dimenticare una persona e quanto possano essere intensi i propri sentimenti.

Se dovessi parlare di me, anche io vorrei essere una fonte insaziabile per la persona che amo. Anche io vorrei essere tutto ciò di cui ha bisogno e che desidera.

Anche per me, amare significa essere il suo “tutto”. Dall’aria che respira, all’acqua che bagna la sua pelle, al sole che la illumina tutto il giorno.

Ma mi rendo conto, soprattutto in questo periodo storico, che una concezione del genere di “amore” possa essere fraintesa, arrivando, addirittura, ad essere irreversibilmente dannosa.

L’amore è un sentimento puro, sano, terribilmente intimo. Per questo, sento anche un po’ mia questa canzone, proprio perchè vorrei che la persona che amo si sentisse “piena” di me. Vorrei che sapesse che io ci sono, sempre e comunque, che non la lascerei mai da sola.

Ma, a volte, tutto questo potrebbe portare a far subentrare l’ossessione e, quindi, ad una vera e propria limitazione della libertà dell’altro. E non andrebbe bene, proprio perchè l’amore è libertà.

È importante mantenere l’equilibrio tra l’amore per sé stessi e quello che si prova per l’altra persona. In fin dei conti, scaturisce tutto dall’amore per sé stessi. È sbagliato pensare che noi dobbiamo essere l’unica cosa di cui l’altra persona ha bisogno, come è altrettanto errato far diventare l’altro come la nostra unica fonte di felicità.

Ed ecco che “Tu non mi basti mai” cambia radicalmente il nostro modo di pensare, innescando una maggiore consapevolezza dei nostri desideri, lasciando tutti ad essere sé stesse e, proprio per questo, siamo esseri meravigliosi. È fondamentale trovare la felicità in noi stessi e non permettere a nessuno di diventare un nostro pilastro.

L’amore è una forza straordinaria che permette alle nostre vite in modi infiniti. Ci dà gioia, significato e scopo, ci unisce agli altri e ci ispira a diventare le migliori versioni di noi stessi. Anche se può essere complicato ed impegnativo, l’amore merita di essere coltivato e celebrato in tutte le sue forme. È ciò che ci rende umani, ciò che ci tiene uniti e ciò che dà colore e bellezza al nostro mondo.

E la musica?

La musica è molto più di una semplice sequenza di note e suoni. È un veicolo per l’espressione emotiva, un ponte per il passato ed un rifugio per l’anima. Che si tratti di ascoltare la tua canzone preferita per sollevare il morale o di comporre musica per elaborare emozioni complesse, la musica rimane un’arte potente ed intrinsecamente legata alla nostra esperienza umana.

Cari Amici ed Amiche,

Tu non mi basti mai” è un vero e promemoria di quanto sia essenziale amarsi, conoscere sé stessi, accettarsi e lasciare liberi gli altri di essere sé stessi, senza crearsi quell’inutile aspettativa di essere indispensabili per loro.

Quindi, amatevi!

È l’unico consiglio che posso darvi, per augurarvi quell’amore sano che meritate.