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La Wicca, la religione neopagana più diffusa al mondo 

La caccia alle streghe è finita da secoli, ma la stregoneria va ancora di moda. In tutta Italia, al giorno d’oggi, si celebrano incantesimirituali pagani e danze liturgiche intorno a un fuoco. Le streghe e gli stregoni moderni, però, non hanno nulla a che vedere con diavoli e malefici. Anzi, la loro “regola d’oro” è: fai ciò che vuoi finché non fai male a nessuno. Preferiscono essere chiamati wiccan, cioè membri della wicca. Si tratta della religione neopagana più diffusa del mondo, che fonde tecniche sciamaniche, culti druidici e credenze popolari e medievali.

Gli wiccan venerano principalmente la natura e i suoi cicli. Il divino è immanente in ogni cosa e viene riassunto in due principi contrapposti e complementari: la Dea e il Dio. Se la Dea è la luna, il Dio è il sole. La Dea è l’acqua e la terra, il Dio è l’aria e il fuoco. Secondo la wicca l’alternanza e lo scambio tra le due forze, maschio e femmina, sta alla base del divenire del mondo.

Il fondatore della wicca è l’inglese Gerald Gardner, che ha teorizzato per la prima volta i principi di questa religione 60 anni fa, nel 1954. “Padre della moderna stregoneria” recita la placca commemorativa pubblica che è stata affissa a giugno 2014 sulla casa dove visse a Highcliffe, nel Dorset. A ricevere la targa di “madre”, invece, è stata l’anno prima Doreen Valiente, iniziata alla wicca da Gardner stesso.

In Inghilterra e in Galles ora ci sono quasi 12.000 wiccan. Ma ad oggi il paese con più streghe e stregoni del mondo sono gli Stati Uniti, dove ci sono 340.000 wiccan dichiarati. E’ stata la Pagan Federation, la massima organizzazione pagana del mondo, a chiedere agli adepti di rispondere di essere “wiccan” nel censimento, dato che negli Usa si tratta di una religione riconosciuta. Nel nord America si celebrano anche matrimoni pagani.

In Italia, invece, non esistono stime ufficiali. Secondo il Centro studi sulle nuove religioni, che è in contatto con gruppi ed esperti del settore, nel 2012 c’erano circa 3000 wiccan nel nostro paese, soprattutto donne e nel nord Italia. Sempre al nord si trovano i più importanti cerchi e congreghe del nostro paese e a Milano c’è il Tempio della Luna. Un luogo di culto dedicato alla stregoneria, dove si possono seguire seminari o semplicemente fare incantesimi con altre persone.

“In Italia la wicca è arrivata negli anni 2000 – spiega Davide Marrèsacerdote wiccan e presidente del Circolo di Trivi, la prima associazione wiccan italiana. Grazie alla letteratura anglosassone sul paganesimo e sullo sciamanesimo: la stregoneria è stata prima di tutto un fenomeno editoriale”. Ma già nel 2002 il numero di adepti era raddoppiato. Si tratta di un fenomeno in crescita, ma rimane difficile fare delle indagini sul tema: “In Italia c’è molta cautela sul neopaganesimo, non è facile trovare dei testimoni e ci sono ancora molti pregiudizi sugli wiccan. Viviamo in una società che è ancora lontana dall’essere multireligiosa”.

Una difficoltà che, secondo il sacerdote, è dovuta alla massiccia presenza della Chiesa cattolica, che si oppone al riconoscimento di altre religioni. Specialmente quelle pagane: “Ai cattolici serve far numero, anche per ricevere l’8 per mille. Quindi nelle loro stime considerano cristiani non praticanti tutti i battezzati. Ma se glielo chiedessero, quei battezzati risponderebbero che non sono cristiani”. Davide Marrè dirige anche l’unica rivista wicca del panorama italiano. Si chiama Athame ed è principalmente una testata online, con un’edizione cartacea annuale.

Pubblica saggi di filosofia neopagana, articoli sui principi della wicca e anche traduzioni di testi stranieri. Il nome “Athame” richiama uno degli oggetti più importanti della stregoneria moderna: si tratta di un pugnale rituale che viene utilizzato durante gli incantesimi per dirigere i flussi di energia. La consacrazione di un athame prevede che venga sotterrato per settantadue ore e non deve mai essere usato per tagliare o incidere qualcosa. Non va mostrato in pubblico e non deve essere toccato da estranei.

L’athame è solo uno dei tanti strumenti della Wicca: l’armamentario di una strega è molto vario, e dipende anche dalla tradizione a cui sente di appartenere. Ci possono essere la coppa, l’incensiere, un altro coltello detto bolline, la bacchetta, le corde, la frusta, il libro delle ombre, le candele e l’altare, dove spesso sono presenti delle rappresentazioni degli dei. Il simbolo più famoso della wicca è però il pentacolo, spesso iscritto in un cerchio. Le cinque punte del pentagramma rappresentano i quattro elementi (aria, acqua, fuoco e terra) più lo spirito. Ma non va confuso con il pentacolo rovesciato, più caro ai satanisti, con cui la magia buona delle streghe e degli stregoni moderni non ha nulla a che fare.

Ma cosa è la Wicca e perchè molte ragazze giovani se ne interessano?

La Wicca è una corrente religiosa ispirata ai culti pre-Cristiani che riporta alla luce l’importanza dell’individualità. Ecco perché non è pericolosa come sembra! Praticare la Wicca significa essere delle Streghe, un termine bistrattato negli anni e con accezione, talvolta, estremamente negativa. Tuttavia, sempre più ragazze, anche molto giovani, si lasciano attirare dalla profonda tradizione Wicca per esplorare non solo la loro spiritualità, ma anche un mondo intero di riflessioni filosofiche sulla natura, sulla bellezza e soprattutto sulla femminilità.

La Wicca è una religione, o meglio, un movimento religioso e una corrente spirituale che punta a mettere in contatto i suoi fedeli con la natura e, simile ma differente, la loro vera natura. La modernissima e recentissima Wicca affonda le sue radici nei culti pre-cristiani misterici di Iside o Eleusi. Basando il suo concetto di divinità sulle antiche teorie di una dea Madre che protegge, nutre e fortifica i suoi discepoli e un dio Padre che regola, gestisce e amministra.

I wiccan, ovvero coloro che praticano la Wicca, celebrano il mondo naturale attraverso un patrimonio di insegnamenti derivanti dalle correnti esoteriche e ritualistiche più celebri, come la Golden Dawn. Facendole proprie attraverso una spiccata produzione letteraria che ha ricamato ad arte ogni aspetto religioso.

Parlando per sommi capi, la Wicca è una tradizione assai moderna che mescola religione, stregoneria (associata spesso al concetto del primo femminismo). E spiritualità di tipo misterico, dove gli iniziati affrontano un percorso per trovare Dio in tutte le sue moltissime forme. Per i wiccan, il concetto di Uno è duale, e si suddivide nel divino maschile e nel divino femminile, perfettamente uguali e complementari. Dalla loro unione, e dal loro reciproco beneficio, nasce dunque la natura. La Wicca celebra dunque i cicli naturali, attraverso questa forma spirituale di ritorno all’antico paganesimo, attraverso le date importanti dei cicli stagionali (solstizi, equinozi e così via).

I wiccan sono persone che studiano e si immergono nella spiritualità per ritrovare la comunione con la natura attraverso la preghiera, i rituali, i cristalli e l’erboristica. Per loro, l’uomo moderno, nella sua comodità e nel suo grande progresso, ha però dimenticato alcuni dei principi fondamentali della vita.

Se la parola “Strega” fa paura e causa scompiglio, il movimento Wicca è una corrente spirituale assai libera. Dove il praticante può aggregarsi agli altri o applicarsi individualmente sul suo percorso di crescita spirituale. Le Congreghe wiccan sono luoghi dove i credenti possono praticare rituali di gruppo. Attività che per sua natura potrebbe spaventare chi è digiuno ma che in realtà ha lo scopo di celebrare i cicli stagionali e portare benessere all’interno del gruppo. La “magia” Wicca tende sempre ad avere accezione positiva non solo nei confronti di chi la esercita, ma anche a rispettare chi non crede o ha idee differenti.

La stregoneria dei Wicca è un sistema che incoraggia il libero pensiero, lo spirito critico. Invita chi la pratica a comprendere i meccanismi imperscrutabili della natura, apprezzando e traendo beneficio dalla divinità che vive in ogni cosa che ci circonda. Un altro principio molto caro a chi la pratica è quello della responsabilità. Ad ogni azione corrisponde una conseguenza di cui, il praticante, dev’essere pronto a farsi carico. I wiccan si oppongono alla violenza in ogni sua forma. Anche i loro rituali non includono sacrifici animali e non danneggiano esseri umani. Spesso associata a violenza, la Stregoneria Wicca si basa in realtà su solidi principi moderni di rispetto, tolleranza e giustizia.

La Wicca viene erroneamente associata alla compagine di culti e sette che praticano magia nera. Grattando leggermente la superficie si intuisce che il culto Wicca è prettamente neo-pagano, e celebra Dio alla maniera degli antichi, prima della diffusione del Cristianesimo. I wiccan credono nella magia e la praticano. Evitando però di influire in maniera negativa su chi li circonda attraverso “malocchi” o maledizioni”, a cui si oppongono. Una delle loro più forti convinzione è: “Ogni cosa che fai, buona o cattiva, ti tornerà indietro tre volte più forte”.

Uno dei simboli più celebri del culto Wicca è il pentacolo. Esso è un simbolo dei cinque elementi (fuoco, terra, acqua, aria e spirito) in perfetta armonia tra loro che identifica l’equilibrio della Natura, ed è un simbolo di protezione e di benefici. Le credenze popolari attribuiscono invece il pentacolo al satanismo. Nel diciannovesimo secolo, il noto esoterista Eliphàs Levi associò la forma del pentacolo inverso al satanismo. Indicandolo come un simbolo perverso che purtroppo viene spesso confuso con il regolare pentacolo neopagano ed esoterico, dal significato assai più benevolo.

La parola “strega” incute timore e suscita paura e repulsione. Una strega, anche nella modernità, si circonda di un alone di mistero che suscita dubbi, incertezze e talvolta diffidenza. La parola strega è una parola potente proprio perché le streghe, secondo le credenze antiche, facevano paura. Le ragazze che si avvicinano alla Wicca tendono a farlo per sentirsi forti, realizzate, potenti e rispettate. Status che, secondo molti movimenti femministi, difficilmente si ottiene con altri mezzi nella società moderna. La rivendicazione moderna della parola “strega” ha dunque un significato molto femminista e molto positivo di donne che combattono per la loro individualità e per il loro posto (rispettato) nel mondo.

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Al prossimo articolo, un bacio, Miriana.

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