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Intervista a Kyra: L’arte del Cosplayer

Intervista a Kyra: L’arte del Cosplayer

C’è stato un anime o un videogioco in particolare che ha acceso in te la scintilla per il cosplay?

In realtà non ce n’è stato uno in particolare. È stato un insieme di cartoni e anime che guardavo da piccola in TV a stimolare sempre di più questa passione, fino a “esplodere” definitivamente nel 2021.


Come scegli i personaggi da interpretare: è più una questione estetica o emotiva?

Li scelgo in base a un insieme di fattori. Spesso l’aspetto estetico ha un peso, ma anche i tratti caratteriali sono importanti. Altre volte, semplicemente, è una scelta che faccio “a sentimento”.


Qual è stata la sfida più grande nel realizzare un costume e come l’hai superata?

La più grande sfida è stata realizzare il cosplay di Beidou in meno di una settimana, rifacendo tutto da capo: vestito e stampe. Ho dovuto inventarmi stratagemmi, lavorare di notte e cucire tutto a mano. Nonostante gli imprevisti, sono riuscita a finirlo la notte prima e il risultato è stato molto soddisfacente.


Ti capita mai di unire le tue abilità di disegno digitale alla progettazione dei tuoi cosplay?

Assolutamente sì. Quando devo creare delle armi con l’Eva Foam, ad esempio, disegno pezzo per pezzo i modelli di cui ho bisogno. A volte realizzo file 3D per oggetti particolari non facilmente reperibili online. Altre volte, invece, progetto direttamente su disegno la versione di cosplay che voglio creare e parto da lì.


C’è un momento speciale o un incontro durante un evento cosplay che non dimenticherai mai?

Non c’è un episodio unico, ma per me è speciale ogni momento trascorso in fiera con i miei amici, tra foto, risate e nuove conoscenze. È l’insieme a rendere queste esperienze indimenticabili.


In che modo il disegno digitale ti aiuta a esprimere emozioni che non riesci a comunicare a parole?

Spesso mi ispiro a canzoni che riflettono il mio stato emotivo e disegno ciò che mi viene in mente. A volte, invece, ho immagini improvvise nella testa e le riproduco: è come se le parole non bastassero, ma il disegno riuscisse a dire quello che sento.


Quali strumenti o software usi per la tua digital art, e perché li preferisci?

Utilizzo principalmente Procreate su iPad, che trovo semplice e intuitivo, ma al tempo stesso potente per dare vita ai disegni. Per piccoli ritocchi o testi mi affido a Canva o Picsart, entrambi nella versione gratuita, molto pratici e facili da usare.


Hai mai pensato di creare un tuo personaggio originale e portarlo in vita tramite il cosplay?

Sì, e l’ho già fatto più volte. Amo giocare a Dungeons & Dragons e spesso creo personaggi originali. In alcuni casi mi sono innamorata così tanto di questi personaggi da volerli trasformare in cosplay.


Chi o cosa è la tua più grande fonte d’ispirazione nel mondo della creatività nerd/geek?

All’inizio mi hanno ispirata molto alcuni cosplayer che seguivo con entusiasmo, come itslanicos, f.ukuro e taryncosplay.


Quale consiglio daresti a chi vuole iniziare nel cosplay o nel digital art ma ha paura di non essere “abbastanza bravo”?

L’arte nasce dal cuore ed è un modo per esprimersi. Nessuno è nato perfetto: con allenamento, costanza e impegno si migliora sempre. È normale avere paura, ma non bisogna permettere che diventi un ostacolo. Bisogna sentirsi liberi di fare ciò che si ama, senza vergogna. E soprattutto, non ascoltare le persone tossiche o invidiose: ognuno di noi è unico, ed è proprio questo a renderci speciali.


Intervista a Kyra: L’arte del Cosplayer
Redazione The Digital Moon

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