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Corsa contro il tempo: i “giovani di oggi” nella società moderna

Si parla spesso della società odierna, ma vi sono molti argomenti nascosti che non vengono approfonditi come dovrebbero. Infondo è più facile dire “questi giovani di oggi non hanno voglia di fare niente!”. Beh, vi spiego dal mio punto di vista il significato di questa frase. Spesso, viene pronunciata da adulti di età media pari a 50 anni, e viene detta con enfasi, con rabbia e con una sottile superbia che traspare. Quest’ultimi però, non tengono conto del fatto che i tempi siano radicalmente cambiati rispetto a quando 20 anni ce li avevano loro. Sì, è importante sottolineare ciò, perché la società di oggi ci impone una tale pressione che ci schiaccia quasi a farci mancare il respiro.

Quanti si svegliano la mattina e come prima cosa leggono le mail, o aprono i social, o rispondono a qualche messaggio piuttosto che accorgersi davvero del fatto che si è svegli e che la vita ci ha regalato un’altra giornata da non sprecare.

Questa società, ci ha imposto uno schema ben preciso. Ce l’ha messo dinanzi prima che tutti noi potessimo appellarci: nasci, cresci, e le prime fasi di vita sono alquanto belle e spensierate (se hai anche la fortuna di non nascere in un paese in guerra, o per strada, o di non venire abbandonato/a). Poi, dopo le medie, inizia l’adolescenza. Quella è un po’ più complicata, lo è sempre stata.

Ma cos’è che al giorno d’oggi l’ha resa ancora più difficile? Il bullismo è sempre esistito, ma oggi c’è addirittura la possibilità di farsi scherno di qualcuno pubblicamente, e parlo di un pubblico molto vasto: quello del mondo dei social.

Oggi c’è la possibilità di prendersi gioco anche di un animale innocente o compiere azioni pericolose solo per ricevere qualche like in più. Il mondo è diventato più pericoloso. Dopo l’adolescenza, si pensa di esser pronti ad affrontare la vita da adulti, ma nessuno ti mette al corrente del fatto che forse magari studierai 5 anni o più e poi nessuno ti offrirà un lavoro che ti permetta di arrivare a fine mese, o forse un lavoro lo troverai ma non verrai pagato quanto ti spetta.

Quindi, tornando alla frase “i giovani di oggi non hanno voglia di fare niente”, ecco spiegato perché. Ci si stufa di lavorare più del dovuto e di prendere una miseria che non ci permette di campare. Ci si stufa di studiare 10 anni e nonostante lauree, specializzazioni e dottorati, non riuscire a trovare un lavoro stabile. E ci si stufa, di sentire e risentire questa frase, che ci duole nel profondo del cuore, perché i sacrifici che facciamo per vivere, ci tolgono energie, e danneggiano la nostra salute mentale.

Quanti giovani di oggi si trovano ad affrontare ansie, paure, attacchi di panico, depressione, che sono sempre più frequenti, perché la società li schiaccia, li opprime, gli fa credere di non aver fatto abbastanza, di non essere all’altezza, o di essere in ritardo.

Perché parlo di corsa contro il tempo? Questa sensazione di essere sempre in ritardo, quando in realtà la vita non ci ha dettato alcuna scadenza per il proprio successo, ci fa pensare di essere dei falliti, ci fa invidiare chi magari è già riuscito nel suo obiettivo, ci fa correre come se entro domani dovessimo realizzare tutti i nostri desideri. Ma non è così, non vi è alcuna scadenza, non c’è nessuno che ci punta una pistola dietro la testa.

Oggi, rispetto all’era dei nostri nonni e dei nostri genitori, si hanno a disposizione molte cose create per aiutare l’essere umano, che, però, è riuscito a trasformare in armi potenzialmente pericolose per se stesso. La tecnologia ci ha dato e ci sta dando tanto, ma ci ha tolto e ci sta altrettanto togliendo tanto; ogni cosa è diventata un’arma a doppio taglio.

I social, utili per conoscere qualche notizia, per mostrare ciò che ci piace fare, per pubblicizzare il nostro lavoro, la nostra arte, sono diventati un luogo dove tutto ciò che vedi di bello ti sembra così reale che guardi te stesso e quasi ti vergogni. Ti vergogni di non avere il fisico che ha la modella che hai visto su Instagram.

Ti vergogni di non avere i soldi che ha l’imprenditore visto su TikTok, di non essere su una barca nell’isola più bella del mondo a goderti la vita e di essere invece sul divano di casa tua a sorseggiare birra in lattina.

La vita non è una corsa contro il tempo. I social non sono la realtà, e malgrado la società sembri imporci delle scadenze, non vi è alcuna scadenza per la realizzazione di noi stessi. È un mondo più insicuro, più spaventoso, più instabile, e più opprimente, è vero. Ma noi giovani, oggi, abbiamo una forza innata dentro ognuno di noi, e la voglia di fare, le idee, sono tante. Quello che ci manca, spesso, è il coraggio di osare.

Scritto da: Schembari Mariachiara