Psicologia

L’illusione effimera dei “Mi piace” e delle ovazioni digitali

Naviga nella tempesta di “Mi piace”, commenti e notifiche che assaltano i tuoi feed sui social media. Sembra che tu stia navigando nel mare turbinoso della popolarità digitale, vero? Ma ti sei mai chiesto cosa si nasconde davvero dietro questa pioggia di cuoricini e di pollici in su?

E se ti dicessi che il valore dei commenti e dei “Mi piace” sui social media è, preparati, quasi pari a quello di un sorso d’aria? Sì, l’ho detto. Questi gesti digitali, che spesso sembrano valutare il nostro successo online, sono in realtà leggeri come una piuma nell’economia dell’attenzione.

Ti invito a unirsi alla mia crociata contro l’illusione dei “Mi piace”.

Ecco alcuni motivi per cui ritengo che questi simboli siano poco più che castelli di carte:

L’apateismo digitale:
Un “Mi piace” o un commento è un gesto che richiede solo qualche secondo, un clic distratto mentre si naviga. Non rappresenta un impegno profondo o una vera connessione con quello che hai condiviso. Quante volte hai messo “Mi piace” a un post senza nemmeno averlo letto o compreso appieno?

L’inganno delle metriche superficiali:
I “Mi piace” e i commenti sono spesso etichettati come “vanity metrics”, misurazioni che sembrano impressionanti in superficie, ma che non hanno un impatto reale sulle metriche aziendali fondamentali. Ricorda: un “Mi piace” non paga le bollette.

Falsi profeti:
I numeri possono essere gonfiati da bot, account falsi o persino amici e parenti ben intenzionati che vogliono “supportarti”. Questo può distorcere la percezione del valore reale di un contenuto.

Collegamenti superficiali:
Un “Mi piace” o un commento può darti una breve scarica di dopamina, ma non può sostituire le vere interazioni umane che creiamo nella vita reale. Questi sono solo palloncini colorati in un cielo vuoto.

Inconsistenza nella misurazione:
Un post può ricevere “Mi piace” o commenti a causa di una varietà di fattori esterni, come l’ora del giorno, l’algoritmo del social media o il fatto di cavalcare un’onda di tendenza. Questa inconsistenza rende difficile dare un reale peso a queste metriche.

In conclusione, mentre i “Mi piace” e i commenti possono sembrare una carezza all’ego, è fondamentale che tu non basi il tuo valore o il tuo successo su questi indicatori effimeri.

Ottenere fiducia è la vera sfida. E per la maggior parte delle persone, questa fiducia deriva dalla “prova sociale”.

La prova sociale è il racconto che alla fine ci convince. È un concetto psicologico che dice che le persone tendono a conformarsi alle azioni degli altri perché le percepiscono come corrette o desiderabili. In altre parole, se tutti stanno saltando da un ponte, probabilmente anche tu prenderai in considerazione l’idea.

Il modo più sicuro per essere considerato affidabile è mostrare fiducia nelle persone prima di riceverla, lavorando costantemente per offrire un prodotto, un servizio o un contenuto che meriti davvero l’attenzione del pubblico. Colpiscili con la tua etica, il tuo stile e la tua disponibilità quando ne hanno bisogno.

Quando ci concentriamo su un unico parametro di misura, la prova sociale, finiamo per guardare allo specchietto retrovisore invece di concentrarci sulla strada davanti a noi. Non lasciare che i “Mi piace” ti distraggano dal vero guidare del tuo viaggio digitale.

Ed ecco la mia domanda finale, un po’ bizzarra ma stimolante:
se ogni “Mi piace” o commento fosse un ingrediente per una ricetta, quale piatto pensi che rappresenterebbe la tua presenza sui social media? Una zuppa leggera e nutritiva piena di “Mi piace” e speziata con qualche commento, o forse un dessert decadente e dolce, ricco di commenti succulenti e cospargiato di “Mi piace” come ciliegie sulla torta? Fammelo sapere nei commenti qui.