Psicologia

L’amore per sé stessi: libertà o trappola infernale?

Sono giorni infernali, questi. Giorni in cui le nostre orecchie sentono di tutto ed i nostri occhi vedono di tutto. Donne ammazzate per mano di compagni, fidanzati, mariti che avrebbero dovuto “solo” amarle. Ma, anche uomini ammazzati per mano delle loro mogli, fidanzate, compagne.

La violenza non lascia proprio nessuno e colpisce tutti, senza alcuna distinzione di sesso, età, religione, nazionalità.

È storia quotidiana, ormai, il binomio “affetto/abuso”, dove la gentilezza lascia spazio a comportamenti violenti, così da provocare dipendenza nella vittima.

ATTENZIONE! Sto parlando di “persone”, perchè esse possono essere sia uomini che donne!

Ma torniamo, un attimo, al discorso iniziale.

Quanti di noi si sono ritrovati in una relazione che, almeno inizialmente, sembrava perfetta per poi trasformarsi completamente?

Il binomio di cui ho parlato pocanzi, cioè “affetto/abuso”, è il classico esempio di una condizione in cui una persona fa innamorare perdutamente l’altro, così da poterla dominare completamente.

Avete notato cosa si riesce a fare “per amore”?

“Per amore”, noi donne riusciamo a rimanere legate a uomini che ci maltrattano, abusano di noi e ci sfruttano.

“Per amore”, ci uniamo a persone che si rivelano essere “orrende”, le quali all’inizio sembrano principi azzurri e principesse, ma poi ci truffano, si approfittano di noi o vivono a nostre spese.

Sopportiamo insulti, violenza, disprezzo, fino addirittura ad arrivare ad umiliarci.

“Per amore”, ci sacrifichiamo, ci annulliamo, ci trascuriamo, barattiamo la nostra libertà, perdiamo i nostri contatti sociali ed affettivi.

Abbandoniamo i nostri sogni ed obiettivi.

“Per amore” siamo capaci proprio di tutto. O quasi!

Ci hanno insegnato che tutto quello elencato sopra, insieme a tanto altro, sia AMORE.

Ma l’amore può limitarci? L’amore può portarci alle botte?

Il “tutto quello elencato sopra, insieme a tanto altro”, non è altro che PATOLOGIA. E, questa patologia, potrebbe prendere il nome di NARCISISMO PATOLOGICO.

Cos’è il Narcisismo Patologico?

Il Narcisismo Patologico è una condizione psicologica, appunto, che va oltre il semplice amore per sè stessi, trasformandosi in un disturbo che può influenzare profondamente la vita di chi ne è affetto e di coloro che lo circondano, soprattutto. Questo disturbo fa parte dei disturbi della personalità ed è caratterizzato da un eccessivo bisogno di ammirazione, una mancanza di empatia per gli altri ed una visione distorta della propria importanza.

Le sue caratteristiche sono:

  • eccessiva auto-ammirazione: le persone affette da narcisismo patologico hanno un senso esagerato della propria importanza. Si vedono come superiori agli altri e, spesso, cercano costantemente l’attenzione e l’approvazione degli altri;
  • mancanza di empatia: una delle caratteristiche chiave è la mancanza di empatia verso gli altri. Le persone con narcisismo patologico hanno difficoltà a comprendere o a condividere i sentimenti degli altri, concentrando la loro attenzione principalmente su di sé;
  • sfruttamento degli altri: le relazioni sono, spesso, viste come un mezzo per raggiungere gli obiettivi personali. Le persone con questo disturbo possono sfruttare gli altri senza esitazione per ottenere ciò che desiderano;
  • invidia e senso di superiorità: un’altra caratteristica comune è la tendenza a invidiare gli altri o a considerare solo coloro che sono al loro livello. C’è una costante necessità di sentirsi superiori e di essere riconosciuti come tali;
  • fragilità dell’autostima: nonostante l’apparente sicurezza, chi soffre di narcisismo patologico può essere estremamente sensibile alle critiche. La loro autostima è spesso basata su esterni elogi ed approvazioni.

Le cause del Narcisismo Patologico sono complesse e possono derivare da una combinazione di fattori genetici, ambientali e sociali. Tra le possibili cause ci sono l’eccessiva gratificazione durante l’infanzia, una mancanza di limiti posti dai genitori ed un trauma emotivo, ad esempio.

Com’è facilmente intuibile, il Narcisismo Patologico può avere gravi conseguenze sulle relazioni personali e professionali. Le persone che ne sono affette possono avere difficoltà a mantenere relazioni sane, poiché le loro azioni si concentrano esclusivamente sui propri bisogni e desideri, trascurando quelli degli altri. Questo può portare a sentimenti di frustrazione, rabbia e confusione nei partner e nelle persone più vicine.

Le relazioni con persone narcisiste possono essere una vera e propria montagna russa emotiva, un intricato labirinto di alti e bassi che può lasciare il partner emotivamente sfinito e psicologicamente sfidato. Esplorare l’aspetto emotivo di tali relazioni è essenziale per comprendere la complessità di ciò che accade dietro le quinte.

L’inizio: l’incantevole fase dell’Amore Idealizzato

Le relazioni con i narcisisti, spesso, iniziano in modo incantevole, con una fase di amore idealizzato. Il narcisista può apparire affascinante, sicuro di sé e perfettamente adattato alle esigenze del partner. Questa fase crea un legame emotivo intenso, poiché il partner si sente adorato e valorizzato.

Il cambio: la fase della Devaluazione

Con il tempo, emerge la fase della Devaluazione. Il narcisista può iniziare a svalutare il partner, criticando e ridicolizzando le sue azioni e le sue qualità. Questo può causare un brusco cambiamento emotivo nel partner, che passa da sentirsi amato ed apprezzato a essere costantemente in difesa ed insicuro.

Il ciclo continuo: fase della Rottura e del Ritorno

Le relazioni con i narcisisti sono, spesso, caratterizzate da cicli continui di rottura e ritorno. Il narcisista può allontanarsi emotivamente o fisicamente, solo per tornare con promesse di cambiamento e riconciliazione. Questo ciclo può lasciare il partner in uno stato emotivo di costante instabilità e ansia.

Impatto sull’autostima: il lento declino dell’Amore Proprio

Il narcisista patologico può minare sistematicamente l’autostima del partner. Attraverso critiche costanti, manipolazioni e la creazione di una costante atmosfera di insicurezza, il narcisista cerca di controllare il partner e renderlo dipendente dalla sua approvazione.

Il Conflitto Interno: lotta tra amore e realtà

Il partner di un narcisista può sperimentare un conflitto interno doloroso. Da un lato, persiste l’amore e l’affetto originari, mentre dall’altro emerge la consapevolezza della tossicità della relazione. Questa lotta interna può causare confusione e indecisione, spingendo il partner a cercare costantemente di bilanciare la propria felicità con la necessità di soddisfare il narcisista.

La Rinascita Emotiva: cercare aiuto e guarigione

Riconoscere ed affrontare l’aspetto emotivo di una relazione con un narcisista è cruciale per la propria guarigione. La consulenza psicologica, il supporto di amici e familiari e la partecipazione a gruppi di sostegno possono essere passi fondamentali per affrontare i danni emotivi e ricostruire un senso di autostima e benessere emotivo.

Il narcisismo patologico è una condizione che va oltre la normale considerazione di sé stessi e può avere gravi impatti sulla vita quotidiana e sulle relazioni. Riconoscere il problema è il primo passo per cercare aiuto ed intraprendere un percorso di guarigione. La consapevolezza e la comprensione di questa condizione sono fondamentali per promuovere una società in cui la salute mentale sia un aspetto centrale del benessere individuale e collettivo.

Le relazioni con i narcisisti patologici sono complesse e possono avere profonde implicazioni emotive. È importante, per chi si trova in queste situazioni, cercare il supporto necessario ed intraprendere il percorso verso la guarigione emotiva. Solo comprendendo appieno l’aspetto emotivo di queste relazioni si può sperare di ricostruire la propria vita su basi più sane e autentiche.

Ho introdotto questo mio nuovo articolo parlando della violenza, “protagonista” indiscussa della TV, in questi giorni.

Non sono un’esperta e non posso parlare sull’aspetto psicologico che spinge carnefici senza scrupoli a compiere delitti così terrificanti. Ma, io credo fortemente che trattare argomenti importanti e dare delucidazioni in merito a patologie così diffuse, come il Narcisismo Patologico, appunto, può essere d’aiuto per prevenire alcuni episodi che potrebbero avere risvolti irrecuperabili.

Non voglio sedermi dalla parte del giudice indiscusso. Sono storie tragiche e ci sono delle persone, i familiari della vittima e del carnefice, che stanno soffrendo. E non poco!

Ma, nel mio piccolo, nessuno può vietarmi di diffondere qualche mio messaggio di prevenzione. Perchè la violenza si può prevenire ed io credo fortemente che l’informazione rende liberi.

Liberi di scegliere.

Liberi di VIVERE.