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Intervista a Maysa Lara Bucci: Stile Cantautorato e Rap

Intervista a Maysa Lara Bucci: Stile Cantautorato e Rap

Maysa, il tuo percorso musicale parte da Napoli e arriva a palchi e concorsi nazionali: qual è stato il momento che ti ha fatto capire che la musica sarebbe stata la tua strada?

Da quando ero piccolissima, a dire la verità. Ho sempre sentito un’esigenza profonda di esprimere la mia interiorità e di sentirmi appagata attraverso la musica. Per me non è solo un passatempo, ma un bisogno spirituale: la chiamo la mia “linfa vitale”, perché senza di essa non vivo.


Il tuo nuovo singolo “Carta Straccia” parla di ferite emotive e rinascita: quanto c’è di autobiografico in questo brano e cosa speri che il pubblico porti a casa ascoltandolo?

“Carta Straccia” è un brano autobiografico di genere pop-rap che racconta quanto costa amare la persona sbagliata: lacrime, tempo, rabbia, dubbi. C’è tanta insoddisfazione, la sensazione di non essere compresi e di essere dimenticati con la stessa leggerezza con cui si butta via un foglio inutile.

Dietro ci sono dolore, indifferenza, immaturità. Penso che solo chi ha amato davvero si ritrovi a fare i conti con un cuore spezzato e un’anima ferita. Il messaggio che spero arrivi è che, anche da queste esperienze, si può rinascere più consapevoli e forti.


Con oltre 35mila follower su TikTok, riesci a creare un legame speciale con chi ti segue. Come vivi questa responsabilità di portare conforto e positività attraverso i social?

È una responsabilità grande, sì. Persone di ogni età osservano e ascoltano ciò che faccio e canto. Per questo la mia regola è essere sempre autentica, senza maschere, pulita agli occhi degli altri. Credo molto nel portare un pizzico di allegria in tasca e in una comunicazione efficace che faccia sentire ciascuno coinvolto e coccolato, anche attraverso uno schermo.


Il tuo stile mescola cantautorato e rap in modo fresco: quali artisti o esperienze hanno influenzato maggiormente questa contaminazione musicale?

Mio papà mi faceva ascoltare Pino Daniele, Jovanotti, Mia Martini, Giorgia, Laura Pausini: un mix di generi e personalità artistiche forti che mi hanno segnata. Amo il pop e mi ci riconosco molto, ma cerco di ascoltare di tutto per evolvermi continuamente e restare al passo con la mia generazione.


Stai lavorando a un EP: puoi darci qualche anticipazione sui temi o sulle sonorità che caratterizzeranno questo nuovo progetto?

Per me tutto ciò che riguarda le emozioni diventa musica. Scrivo quello che vedo, sento e avverto: a volte è autobiografico, altre volte basta un profumo, una parola, una persona. Ogni esperienza può diventare racconto.

La musica, per me, è una poesia vissuta sulla pelle. Anche se qualcuno ti racconta la sua storia, la senti dentro come se fosse tua. L’ispirazione arriva in modi sorprendenti, a volte persino bizzarri, ed è proprio questa magia a rendere unico il processo creativo.


Intervista a Maysa Lara Bucci: Stile Cantautorato e Rap
Redazione The Digital Moon

Intervista a Maysa Lara Bucci: Stile Cantautorato e Rap