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“Bastava un attimo”

In questo articolo scelgo di raccontare una mia esperienza, diversa dalle altre e menomale oserei dire. Capirete leggendo quanto sia sottile la soglia tra la vita e la frase ”Bastava un attimo”.

Bastava un attimo e in quell’attimo tutto finiva.
Bastava un attimo, un attimo in cui si sentivano solo le mie urla chiedendo di fermare tutto. Ma il mezzo andava veloce e non si fermava, lei non vedeva il pericolo e bastava un attimo.


Quando si sono scontrati ho sentito la paura arrivare al cervello ma sai in quei momenti non c’è tempo per pensare, senti solo lo schianto, nient’altro.
Urla soffocate e dolore ovunque, un secondo dopo senti “ Tutto bene?” e dici “ Si, grazie“ perché si, perché ti è andata bene ma non funziona sempre così, non va sempre tutto liscio.


Dopo quel momento ho avuto ansia, mi fa male ancora tutto e mentalmente io non ero lì dopo, ero sconnessa, non capivo più nulla e sentivo solo gente parlare ma non riuscivo ad ascoltare.


Ero scossa. L’unica cosa che sono riuscita a fare è stata berci su ma il giorno dopo ti alzi e l’unica cosa a cui pensi è proprio “ bastava un attimo”.
Quindi perché privarsi di tante cose? Perché tante strategie? L’eterno non c’è e se c’è, non è qui… perciò basta, viviamo e agiamo quando vogliamo fare qualcosa ma pensiamo prima di fare cose che possono far dire “ Bastava un attimo”.

Lety