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Paolo di Dieci Milano: da TikTok alla Ristorazione di Successo

Paolo di Dieci Milano: da TikTok alla Ristorazione di Successo

Come ti presenteresti a chi non ti conosce ancora?

Lasciamo che siano gli altri a definirmi dopo aver letto questa intervista. Posso però aggiungere che il mio vero nome è Paolo e che ho quasi quarant’anni. Dieci Milano è un progetto a cui tengo molto.

Come è nata la tua passione per la ristorazione?

In realtà, il mio interesse per la ristorazione è nato in modo del tutto casuale. Non riuscivo a immaginare la mia vita seduto a una scrivania davanti a un computer, così ho iniziato a fare altro. Mi piacque così tanto che decisi fosse quello che volevo fare.

Che percorso hai fatto prima di lanciare il tuo progetto?

Ho iniziato facendo la gavetta: prima come apprendista, poi store manager e infine area manager. Mi ricordo che già dai primi mesi avevo in mente di fare carriera. Ho imparato che con il duro lavoro e il sacrificio si ottengono i risultati.

Come sei arrivato a TikTok e al mondo dei contenuti?

Il motivo è buffo: volevo capire cosa fosse TikTok e perché l’avessero scaricato le mie figlie. Iniziai facendo video totalmente a caso, solo per divertimento. Fin da bambino imitavo le voci di insegnanti, compagni, cantanti e personaggi dello spettacolo… ma lo facevo nella mia cameretta, per far ridere amici e familiari. Poi mi sono detto: “Perché non farlo pubblicamente?”.
All’epoca nessuno imitava altri content creator, e la cosa funzionò.

C’è stato un momento in cui tutto è cambiato?

Più che un singolo contenuto, fu l’imitazione di un personaggio in particolare a lanciarmi: Greta Santarelli. Raggiungevo milioni di visualizzazioni. Lei si divertiva così tanto che mi volle conoscere e mi invitò al suo negozio.
Poi seguirono altre imitazioni celebri, come quella di Chiara Facchetti. Ancora oggi la gente mi riconosce per quel “Ciaooo a tuttttiiiiii” un po’ in corsivo.

Hai sempre pensato di unire social e lavoro?

Dentro di me sapevo che, se mi fossi impegnato, prima o poi sarebbe successo qualcosa. Sicuramente ho maturato l’idea di unire i social al mio lavoro almeno un paio d’anni prima.

Come sei entrato in contatto con Beppe e il suo progetto?

Quando iniziai a guardare i video di Beppe aveva forse un migliaio di follower. Mi piacevano perché parlava di business legato alla ristorazione e mi sembrava una persona tosta. Così, nell’agosto del 2024, quando lanciò il contest “Vuoi aprire un’attività insieme a me?”, mi sono buttato.
Era già da un paio d’anni che cercavo di aprire una mia attività, ma da solo non ci riuscivo.

Cosa hai provato quando sei stato scelto?

Mi permetto di correggere la domanda: forse sono stato io a diventare socio di Beppe! Ho provato innanzitutto incredulità. In quei due anni di tentativi si erano fatti avanti vari personaggi interessati al mio progetto, tra cui un mio carissimo amico – l’unico che voleva realmente aiutarmi.

Com’è nata l’idea di Dieci Milano?

Dieci Milano nasce dall’idea di offrire un prodotto di qualità a un prezzo accessibile. Ero stufo di vedere ristoranti e fast food nascere come funghi con prezzi esorbitanti. Abbiamo esasperato il concetto creando il rotolo più lungo di Milano: una piadina lunga circa 50 cm. Doveva essere un prodotto da “10”.

Come avete comunicato l’apertura?

Abbiamo unito le forze, le nostre community e, con la giusta strategia di comunicazione, abbiamo annunciato a tutti sul web l’apertura del primo punto vendita. Per l’inaugurazione, il video in collaborazione con Milano da Scrocco è stato determinante. Vedere 700–800 metri di coda il primo giorno è stato per me la coronazione di un sogno.

Com’è cambiata la tua vita da quando è iniziato tutto?

Lavoro 15 ore al giorno, ma sono sempre carico. L’ambizione e l’obiettivo di creare qualcosa di grande non mi fanno sentire la stanchezza.

Come riesci a conciliare lavoro e vita privata?

Non è semplice. Sono praticamente lontano da casa per la maggior parte dei giorni della settimana. È per questo che ho riservato per me e la mia famiglia un giorno intero: la domenica. Sto cercando di costruire qualcosa anche per il loro futuro, quindi spero che capiranno il sacrificio.

Che consiglio daresti a chi vuole lanciarsi oggi tra social e impresa?

Il primo consiglio è: iniziate. Non pretendete di trovare subito la cosa giusta. Strada facendo la troverete. Pubblicate contenuti su varie piattaforme, scegliete una nicchia e dedicatevici. Fare una cosa sola e farla bene, nel lungo periodo ripaga. Essere costanti e presenti aiuta a creare una community, ovvero potenziali clienti interessati al vostro prodotto o servizio. E soprattutto: siate onesti e trasparenti. Creare fiducia sarà fondamentale.

Cosa sogni per il futuro di Dieci Milano?

La strada è molto lunga. Il progetto che presentai a Beppe prevedeva la creazione di una catena, non di un singolo store. Vorrei che Dieci diventasse una realtà presente in più città e un punto di riferimento nel panorama della ristorazione veloce.

Conclusione

L’intervista a Paolo ci ha mostrato quanto determinazione, creatività e autenticità possano trasformare una semplice curiosità per i social in un vero e proprio progetto imprenditoriale di successo. Il percorso raccontato in “Paolo di Dieci Milano: da TikTok alla Ristorazione di Successo” è la dimostrazione concreta che con passione e visione è possibile costruire qualcosa di unico, anche partendo da zero. E chissà quante altre “Dieci” potranno nascere nei prossimi anni, ispirate da questa storia.

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