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Martina: Insegnante e Content Creator tra Dolci e Social

Dolci, scuola e social: la storia di Martina, insegnante e Content Creator che porta la sua creatività dalla cucina al web. Conosciamola meglio.

Martina, partiamo da te: come ti presenteresti in poche parole a chi ancora non ti conosce?


Anche se non si direbbe, dato che sono attiva sui social e mi mostro in video; video che potenzialmente potrebbero guardare tantissime persone sono una ragazza molto timida. Faccio fatica a dare confidenza subito alle persone, anche per questo ho pochi amici (ma buoni). Mi reputo molto creativa, in cucina in particolar modo, ma questa creatività la porto anche nel mio lavoro di insegnante e nella vita di tutti i giorni. Sono meteoropatica: quando c’è il sole mi attivo, esco, faccio passeggiate e sono più felice (poi il sole dona anche una luce perfetta per girare i contenuti). Adoro giocare a beach volley, il mio attuale sport, che mi ha permesso di conoscere tante belle persone. Mi piace passare il tempo con amici e famiglia, ma per ricaricare le pile ho anche bisogno dei miei spazi.

Come nasce la tua passione per il cibo, in particolare per i dolci?


Credo che la mia passione per i dolci sia nata da piccola, guardando mia mamma cucinare le sue crostate. Infatti, la mia ricetta preferita della pasta frolla è proprio la sua, quella che preparo quando voglio andare sul sicuro. Ho imparato tanto osservandola e, col tempo, ho iniziato a sperimentare. Vedendo che i miei dolci venivano bene, non ho più smesso. Ora, se voglio rilassarmi, mi metto in cucina e preparo qualcosa di buono.

Hai iniziato a pubblicare su Instagram circa dieci anni fa. Com’era quel primo profilo e che tipo di contenuti condividevi?


Dieci anni fa avevo un altro account, che era una sorta di diario alimentare. Pubblicavo ciò che mangiavo e i miei pensieri. Mi piaceva condividere emozioni e creare dialogo con chi mi seguiva, che erano quasi tutti sconosciuti e questo mi faceva sentire più libera. Tra un piatto e l’altro c’erano sempre dei dolci, e col tempo ho iniziato a pubblicare sempre più ricette. Già allora sperimentavo con videoricette in formato verticale. Con l’evoluzione dei social, ho deciso di aprire una pagina nuova, tutta dedicata ai dolci.

A un certo punto hai sentito l’esigenza di aprire un profilo dedicato: com’è nato “dess_heart” e cosa significa per te oggi?


Dess_heart è un gioco di parole tra “dessert” e “heart”, e racchiude tutta la passione che metto nei dolci. Oggi la pagina ha ancora quel significato: prima di tutto è una passione, poi quando capita anche un lavoro. Dall’esterno forse non si percepisce, ma c’è tanto impegno e costanza dietro. E, naturalmente, anche tante soddisfazioni.

Cosa ti ispira quando crei una nuova videoricetta? Parti dal gusto, dalla stagione o da ciò che può “funzionare” sui social?


L’ispirazione arriva da fonti diverse. A volte provo ricette in tendenza (anche se non amo troppo seguire le mode), altre volte vado al ristorante, assaggio un dolce e sento il bisogno di ricrearlo. Capita anche che abbia frutta da consumare e inventi qualcosa per non sprecarla. Ma le idee migliori arrivano la sera, prima di dormire: se non mi alzo ad annotarle subito, rischio di dimenticarle. Una cosa è certa: sperimento sempre tanto.

Nella vita fai l’insegnante di sostegno, un lavoro delicato e importante. Come riesci a conciliarlo con la tua attività da creator?


Ci è voluto tempo per arrivare a questo lavoro, e oggi ho una serenità mentale che mi permette di gestirlo bene. È un lavoro che mi consente una certa flessibilità: ci sono periodi più intensi e altri più tranquilli. Di solito cucino e registro le videoricette nel mio giorno libero, quando ho più tempo a disposizione.

Cosa ti ha insegnato il tuo lavoro nell’ambito educativo che porti anche nel tuo modo di comunicare online?


L’ascolto. Il lavoro dell’insegnante di sostegno richiede tantissimo ascolto e osservazione, qualità fondamentali anche sui social. Cerco sempre di rispondere ai commenti e ai messaggi, anche perché spesso mi arrivano richieste di ricette con ingredienti specifici. Come a scuola, anche online cerco di essere gentile e disponibile con tutti, anche con chi, a volte, non lo è.

Ogni tanto collabori con aziende: come scegli con chi lavorare e cosa deve avere un brand per conquistarti?


Collaboro solo con brand legati all’ambito alimentare. Potrà sembrare scontato, ma ricevo molte proposte da marchi che non hanno nulla a che vedere con il mio profilo accessori, orologi, orecchini. Non accetto collaborazioni fuori contesto. Sono molto attenta anche all’ambiente, quindi un brand che promuove la sostenibilità ha già una marcia in più ai miei occhi.

Qual è stato il momento più bello o quello più difficile – della tua esperienza sui social?


Fortunatamente non ho ancora vissuto momenti veramente difficili. Ho ricevuto qualche commento negativo, ma lo considero quasi un segnale positivo: quando hai haters, forse stai facendo le cose per bene. La mia più grande soddisfazione è vedere le persone che replicano le mie ricette o che mi scrivono per chiedermi consigli. Vuol dire che si fidano di me e per me questo vale tantissimo.

Che rapporto hai con la tua community? Ti senti più “influencer” o più “condivisora di passioni”?


Non mi sono mai sentita un’influencer, anche se i miei amici ogni tanto mi prendono in giro. Mi sento più “condivisora di passioni”. Parlo molto con la mia community, mi confronto e apprezzo il fatto che siano tutte persone gentili e curiose.

Che ruolo pensi abbiano oggi i social nella promozione di uno stile di vita più creativo, anche in cucina ?


I social hanno un impatto enorme sulle nostre vite. Passiamo tanto tempo al telefono, ed è facile lasciarsi influenzare. Per questo è importante scegliere bene chi seguire. La creatività in cucina per me è fondamentale: ti fa scoprire piatti nuovi, ti evita di annoiarti. Anche dei semplici legumi possono diventare una delizia. Ad esempio, il mio piatto preferito è il curry di lenticchie e senza creatività non lo avrei mai scoperto.

Un consiglio che daresti a chi vorrebbe iniziare a condividere la propria passione online, ma ha paura di esporsi?


Lo capisco benissimo. Ma il consiglio che do sempre è: esci dalla tua comfort zone. Anche io faccio fatica, ancora oggi, ma buttarsi è importante. Se non l’avessi fatto, non avrei mai vissuto tutte queste soddisfazioni. È normale sentirsi insicuri, ma provare è l’unico modo per capire fin dove possiamo arrivare.

Conclusione

Dolci, scuola e social: la storia di Martina, insegnante e Content Creator è un esempio concreto di come passioni e professione possano convivere armoniosamente. Martina ha trasformato l’amore per i dolci in un linguaggio semplice e accessibile, capace di ispirare una community affezionata.

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