Intervista a Marussia Romano: Trasferirò la mia Attività all’Estero
Intervista a Marussia Romano: Trasferirò la mia Attività all’Estero
Quali sono le principali differenze legislative e fiscali tra lo Stato in cui vivi ora e quello in cui ti trasferirai?
Cambia praticamente tutto: dal modo in cui si pagano le tasse, a come si dichiarano i guadagni, fino alle autorizzazioni per vendere. È come ripartire da zero, e devo studiare bene per non perdermi nei meandri della burocrazia.
Hai già predisposto tutti i documenti necessari per trasferire legalmente la tua attività?
Non ancora. Sono nella fase in cui sto cercando di capire esattamente quali documenti servono e in che ordine muovermi. È un percorso pieno di passaggi e voglio prima avere un quadro chiaro, così da non fare giri a vuoto.
Come pensi di adattare la tua offerta di prodotti o servizi al nuovo mercato?
Al momento, la verità è che non so ancora come cambierà. Prima voglio capire chi ho davanti, vedere le reazioni, parlare con le persone, osservare. Poi deciderò se adattare qualcosa o se mantenere tutto com’è.
Quali strategie userai per costruire una rete di contatti professionali nel nuovo contesto?
Mi butto. Eventi, mercatini, fiere, chiacchiere con i vicini, con chiunque possa darmi un’idea o un contatto. Non sono una da stare a guardare: vado a caccia di occasioni, anche piccole.
Hai considerato eventuali barriere linguistiche o culturali che potrebbero influenzare la tua attività?
No, perché lì ci sono le mie radici. Il Salento è casa: la lingua e la cultura mi appartengono già. Sarà piuttosto un ritorno, ma con una prospettiva nuova, quella di portare lì la mia attività e farla crescere in un contesto che conosco fin dall’infanzia.
Quali aspetti logistici (trasporto merci, fornitori, tempi di consegna) potrebbero subire i cambiamenti più significativi?
I miei fornitori sono europei, quindi non ci saranno grandi cambiamenti. Al massimo potrei notare piccole variazioni nei costi o nei tempi di consegna, ma nulla di strutturale.
In che modo affronterai l’impatto emotivo del trasferimento sia nella vita privata che nel lavoro?
Prendendomi tempo. Non voglio fare finta che sia tutto facile. Ci saranno giorni di entusiasmo e giorni in cui mi mancherà tutto. Ma sono convinta che ogni nuova radice che metterò giù mi farà sentire più a casa.
Hai già studiato la concorrenza locale e le tendenze di mercato della nuova area?
Un po’ sì, ma voglio fare un’osservazione diretta. I numeri e le statistiche servono, ma parlare con la gente e vedere i negozi con i miei occhi mi dirà molto di più.
Come pianifichi di mantenere la clientela attuale mentre ne acquisisci di nuova?
Non voglio “chiudere” con chi già mi segue. Continuerò a spedire e a tenerli aggiornati, anche per farli sentire parte di questo nuovo capitolo. Magari qualcuno verrà a trovarmi in Salento o mi farà pubblicità oltre confine.
Quali sistemi o procedure potresti implementare per semplificare la gestione della burocrazia nel nuovo Paese?
All’inizio mi affiderò a qualcuno del posto che sappia come muoversi. Poi, col tempo, imparerò anch’io a destreggiarmi, ma preferisco evitare errori per inesperienza.
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Redazione The Digital Moon
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