Autismo, Danza e Rinascita: La storia di Red

La storia di Red, tra Danza, Autismo e Content Creator: un racconto autentico tra danza, neuro divergenza e rinascita personale.
Identità e Percorso Personale
Red, potresti raccontarci qualcosa di te? Come ti definisci oggi, considerando le molteplici sfaccettature della tua identità?
Sono una ballerina, insegnante e coreografa professionista, Content Creator, persona autistica e ADHD! Vengo dalla provincia di Cuneo, ma sono sempre in viaggio grazie al mio lavoro (la danza).
Amo il colore rosso, vivo da 15 anni con Wigghy (cagnolino) e da 9 mesi con Jack e Kuzco (gattini).
La mia famiglia viene dalla Basilicata (papà) e Sardegna (mamma) e mi sento molto legata a queste terre.
Hai ricevuto la diagnosi di autismo a 31 anni. Come ha influenzato questa scoperta la tua percezione di te stessa e il tuo percorso personale?
È stata una rinascita ed è stato l’inizio di una nuova consapevolezza.
Nel tuo sito parli di “shutdown” e attacchi d’ansia. Come gestisci questi momenti difficili nella tua quotidianità?
Sinceramente non ho ancora capito come gestirli.
Danza ed Espressione Artistica
La danza è una parte fondamentale della tua vita. Come è iniziata questa passione e in che modo si intreccia con la tua esperienza di persona autistica?
Ho iniziato a danzare appena ho iniziato a camminare! È sempre stata una mia fissazione, ho iniziato da autodidatta per poi studiare. Ballo sempre, per lavoro ma anche per svago!
Sicuramente la mia mente autistica mi aiuta nella creatività e la danza mi aiuta nei momenti difficili, soprattutto quelli causati da questo mondo che mi fa sentire “fuori luogo”.
Hai creato coreografie che riflettono le tue esperienze personali. Potresti parlarci di un progetto o performance che ti sta particolarmente a cuore?
Ho tantissimi progetti e tante performance che adoro. Il mio show preferito, al momento, è “Senza titolo, Senza trama”, spettacolo di danza interattivo. Il pubblico deve dare un titolo e una trama allo spettacolo di danza, dopo averlo scritto. Lo amo!
Nel tuo profilo Instagram menzioni anche l’ADHD. In che modo questa condizione influisce sulla tua creatività e sul tuo processo artistico?
Penso che in generale essere neuro divergente influisca nella creatività. Proprio come ogni mente, semplicemente per come è fatta. Ovviamente c’è chi è una persona più creativa e chi meno! Chi per nulla.
Attivismo e Comunicazione
Utilizzi i social media per sensibilizzare sull’autismo. Qual è il messaggio principale che desideri trasmettere attraverso i tuoi contenuti?
Far conoscere l’autismo e sfatare stereotipi sbagliati su di noi!
Hai partecipato a diverse interviste e progetti. C’è un’esperienza in particolare che ti ha lasciato un’impressione significativa?
Sì! Quando sono stata in copertina su Donna Moderna. Ho unito la danza, la mia passione per le foto (poso anche come modella) alla divulgazione. Era all’inizio del mio attivismo e, farlo in questo modo, è stata una sfida! E soprattutto una grande responsabilità.
Nel tuo sito affronti il tema dell’uso dei termini corretti per descrivere l’autismo. Perché ritieni importante questa precisione linguistica?
Credo che attraverso le parole si creino i pensieri, e di conseguenza le azioni. In questo caso le azioni nei confronti delle persone autistiche. Se si continuerà a dire che è una malattia, ci sarà sempre chi cercherà di curarci.
Progetti Futuri e Aspirazioni
Hai in programma nuovi progetti o collaborazioni che vorresti condividere con noi?
In generale tantissimi progetti legati alla danza, all’autismo e anche al lavoro come modella e content creator.
Se potessi realizzare un sogno legato alla tua attività artistica o di sensibilizzazione, quale sarebbe?
Parto dall’ultimo: non dovermi più raccontare, perché vorrà dire che finalmente ci sarà abbastanza informazione sull’autismo.
Sulla danza… sono troppi! Non riesco a sceglierne.
Che consiglio daresti a una persona che ha recentemente ricevuto una diagnosi di autismo in età adulta?
Continuare un percorso di consapevolezza con specialiste preparate e ascoltarsi.
Conclusione
La testimonianza di Red ci ricorda quanto potente possa essere l’autenticità, soprattutto quando si unisce alla forza creativa e all’impegno personale. Attraverso il suo percorso, Red dà voce a tante persone neuro divergenti che spesso non trovano spazio per esprimersi liberamente. Che si tratti di una coreografia, di una storia su Instagram o di un momento condiviso, ogni suo gesto è un invito a guardare il mondo con occhi nuovi.
La storia di Red, tra Danza, Autismo e Content Creator: un racconto autentico tra danza, neuro divergenza e rinascita personale.
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