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IL LATO OSCURO DELLO SPORT: EQUILIBRARE LE EMOZIONI

IL LATO OSCURO DELLO SPORT: EQUILIBRARE LE EMOZIONI

PREMESSA

Per parlare di questo argomento, dobbiamo fare qualche passo indietro rispetto a una puntata precedente. In cui abbiamo parlato dello sport in modo più generale, soprattutto riguardo alla formazione degli atleti e all’accordo tra scuole e centri sportivi. Oltre a quanto può influire il lato social sul mondo dello sport, sugli sponsor, sui costi di gestione di una carriera sportiva.

LA PASSIONE, LA DEDIZIONE, LA COSTANZA

Questo paragrafo si intitola così perché bisogna avere come basi queste caratteristiche, che sono fondamentali se si vuole intraprendere e portare avanti un percorso sportivo. 

Non si tratta solo di essere presenti agli allenamenti, ma anche di voler allenarsi, eventualmente anche il sabato e la domenica. Sopratutto di essere mentalmente coinvolti, sempre con il solo interesse a migliorarsi. È importante anche sopportare il peso dell’alimentazione, che può essere restrittiva e a volte dannosa. 

Tutti questi sono tasselli fondamentali per il carattere di uno sportivo, per farlo andare avanti sia nello sport che nella vita. Sembrano frasi alla Rocky Balboa, ma è davvero così, perché nessuno ci sta dietro se non un genitore appassionato al nostro percorso e al nostro stile di vita, che ci vuole supportare. Tuttavia, prima o poi anche i nostri genitori, per ovvi motivi, non ci saranno più. 

Quindi, sta a noi salvarci e rendere il nostro stile di vita una fonte di motivazione che ci consenta di andare avanti.

COSTI, BENEFICI, GUADAGNI

Analizzando bene la situazione, i costi primari sono quelli dell’abbonamento alla palestra, che include il corso di addestramento principale di base per neofiti. Se si prosegue negli anni, ovviamente, si può migliorare, a meno che non si sviluppino insicurezze o altre complicazioni di natura emotiva. Tuttavia, una persona con una buona base comportamentale continuerà sicuramente. 

Man mano che si prosegue, bisogna considerare anche i costi per la preparazione, affidandosi a un buon preparatore atletico, e quelli per il nutrizionista, per alimentazione e integrazione, temi che abbiamo affrontato anche in diverse live. 

Fino a questo punto, parliamo di un secondo step più avanzato, ma si tratta comunque di un costo di base che porta benefici in termini di miglioramenti tecnici, tattici e di evoluzione prestativa. 

Per non parlare delle trasferte all’estero, che durante gli allenamenti guidati da allenatori più esperti comportano costi sia per il soggiorno, sia per il viaggio stesso. 

Ci sono anche i costi delle affiliazioni e le tasse relative alla partita IVA, visto che si tratta di un libero professionista.

DEMOTIVAZIONE, CALO

La demotivazione può essere causata, a volte, dalla rabbia e dalla frustrazione nel non vedere subito i risultati, o dal percepire gli obiettivi troppo lontani, che portano a distrazione, calo emotivo e comportamentale. Fortunatamente, il comportamento stesso determina anche una continuità e uno sviluppo, a volte paradossale, delle performance, andando contro se stessi.

LA RABBIA, LA SPAVALDERIA E LA CATTIVERIA

A volte, il lato oscuro dello sport non deriva solo da quanto abbiamo detto finora, ma anche da un lato inconscio che si nasconde dietro l’angolo. Questo lato si insinua dentro di noi quando avanziamo nel percorso. Sentendoci inarrestabili e sviluppando una sorta di “altro noi stessi” che desidera vendicarsi o dominare, senza valutare gli altri o le conseguenze. 

Naturalmente, questa situazione non capita a tutti; dipende molto dalla persona. Questa parte non è facile da affrontare, e anche a me non piace parlarne, ma fa parte di noi e di ciò che proviamo dopo aver vissuto brutte esperienze, come interventi ospedalieri, infortuni o aver dovuto abbandonare temporaneamente il percorso. Nonostante ciò, si mantengono tutte le capacità e si sviluppano anche sentimenti di vendetta e risentimento. 

Questa situazione, lentamente, crea un malcontento interno che può sfociare in rabbia e nel cambiamento del comportamento, anche nei confronti di chi fondamentalmente non ha fatto nulla. Cambia l’atteggiamento complessivo, e anche la persona riconosce quel lato che sta prendendo il sopravvento, cercando di razionalizzare le emozioni. 

Questa premessa serve per chiarire la questione del lato oscuro, che entra in gioco associato a emozioni. Nel periodo in cui si ritorna a essere performanti, sono sia negative che positive, creando un mix tra cattiveria, spavalderia, egocentrismo e rabbia. Tutto ciò nasce da situazioni poco piacevoli, ma anche a questo bisogna abituarsi. É importante cercare di distinguere ciò che è successo a causa nostra o degli eventi che abbiamo potuto controllare. 

Il concetto vero e proprio che voglio esprimere non è tanto quanto la rabbia o il lato delle emozioni negative influenzino noi. Ma quanto riusciamo a creare un equilibrio tra queste varie tipologie di emozioni, che ci consentono di rapportarci con gli altri in un modo o nell’altro. Creando il giusto mix che permette di bilanciare la nostra vita.

È vero che, come dice la favola del lupo, dipende quale lupo si nutre di più. Sopravvive più facilmente l’emozione che si alimenta di più, anche se l’articolo giusto è che non esiste una misura perfetta tra le due. Ovviamente sì, ma dipende dal buon senso, ed è per questo che deve esistere un equilibrio tra le due facce della stessa medaglia. Troppo buoni si rischia di essere mangiati, troppo cattivi si rischia di essere allontanati.

IL LATO OSCURO DELLO SPORT: EQUILIBRARE LE EMOZIONI
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