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Tra Fantasmi tradimenti e Amori sfortunati

Tra Fantasmi, Tradimenti e Amori Sfortunati.

La leggenda del Castello di Poppi

Tra Fantasmi, Tradimenti e Amori Sfortunati. La leggenda del Castello di Poppi. Il Casentino, in Toscana, è una terra ricca di storia, natura incontaminata e, naturalmente, leggende. Tra le sue vette verdeggianti si erge maestoso il Castello di Poppi, un gioiello architettonico che domina la valle dell’Arno.

Oltre alla bellezza e al suo passato glorioso, il castello custodisce un segreto. Una storia intrisa di dramma e mistero che affascina da secoli: la leggenda di Matelda.

Chi era Matelda?

Tra fantasmi, tradimenti e amori sfortunati. Il nome “Matelda” è legato a diverse versioni della leggenda, ma l’essenza rimane la stessa. Una giovane donna, bellissima e sfortunata, il cui destino si è intrecciato indissolubilmente con le mura del castello. Si narra che fosse una nobildonna, forse la moglie di un Conte Guidi, i potenti signori di Poppi. Il loro era un matrimonio combinato. Matelda è stata costretta a sposare un uomo molto più grande di lei. Il conte spesso la lasciava sola per sbrigare campagne militari e affari lontano dal castello.

Tra fantasmi, tradimenti e amori sfortunati.

La leggenda di Matelda. La “vedova nera” dei Conti Guidi. L’intera vallata parlava di lei. Molti i ragazzi e gli uomini di ogni ceto sociale che speravano di incontrarla e, poter far breccia nel suo cuore. Nonostante la fame di spietatezza del marito di Matelda. Celebre per le punizioni inflitte, a chi osava contraddirlo o sfiorare anche solo con lo sguardo la sua consorte.

Con il passare del tempo, Matelda iniziò a non sopportare quella solitudine. Chiese con maggiore frequenza la presenza di menestrelli nelle stanze del castello. Di cavalieri che la informassero della situazione ai confini dei possedimenti. Di messaggeri che portassero lettere a suo marito. Sarti che le cucissero i migliori vestiti, artigiani e commercianti che le fornissero il meglio di ogni cosa desiderasse. Potè così intrecciare rapporti fedifraghi, ma c’era un problema. 

Non poteva permettersi che la voce si spargesse.

Ecco allora che escogitò un sistema per eliminare ogni traccia. All’alba invitava l’amante ad uscire dal castello da un passaggio nei sotterranei, dicendogli che era un’uscita segreta. In realtà il cunicolo era buio ed era pieno di trabocchetti con tanto di spuntoni e lame acuminate. Non c’era scampo.

le scomparse iniziarono a fare rumore. Gli abitanti, con in testa le donne del borgo, assaltarono il castello, abbattendo il portone e catturando Matelda. Il signore del castello era lontano con il suo esercito e le poche guardie riuscirono a fare ben poco contro la folla inferocita. Matelda venne trascinata fuori dal castello e murata viva in cima ad una torre. Oggi conosciuta come “Torre di Matelda” o “Torre delle Carceri”. Alcune versioni parlano di una prigione segreta, un pozzo senza fondo dove la sventurata donna fu gettata per morire di fame e di stenti.

Il Fantasma Errante

Da quel giorno, si dice che lo spirito inquieto di Matelda non abbia mai trovato pace. Le sue grida, i suoi lamenti e il suo lamento continuo riecheggiano ancora tra le mura del Castello di Poppi. Soprattutto nelle notti senza luna o durante i temporali. C’è chi giura di averla vista vagare lungo i corridoi. La sua figura eterea vestita di bianco o di nero, il viso velato dalla tristezza e dalla sofferenza.

Tra fantasmi, tradimenti e amori sfortunati. Si narra che il suo fantasma appaia per ammonire gli amanti fedifraghi o per cercare giustizia per il torto subito. Alcuni visitatori del castello hanno raccontato di aver avvertito strane presenze. Di aver udito sussurri inspiegabili o di aver provato brividi improvvisi, tutti attribuiti alla presenza spettrale di Matelda.

La leggenda del castello di Poppi: Tra fantasmi, tradimenti e amori sfortunati Storia o Folclore?

Come ogni leggenda che si rispetti, è difficile distinguere la pura invenzione dalla verità storica. Le fonti storiche sui Conti Guidi non menzionano esplicitamente una Matelda rinchiusa in una torre. Tuttavia, le storie popolari spesso nascono da un fondo di verità, magari esagerato o romanzato nel corso dei secoli.

La leggenda, potrebbe riflettere le usanze e le punizioni severe dell’epoca per l’adulterio. Forse è un modo per tramandare un evento tragico realmente accaduto, di cui si sono perse le tracce documentate.

Visitare il Castello di Poppi e Incontrare Matelda (o la sua Leggenda!)

Oggi il Castello di Poppi è un museo visitabile, che offre un viaggio affascinante nella storia medievale e rinascimentale. Le sue sale affrescate, i suoi cortili suggestivi e le sue imponenti torri, non dimenticate di aguzzare l’udito e di aprire la mente al mistero.

Se siete fortunati (o gli sfortunati!) potreste avvertire la presenza di Matelda.

Il fantasma del Castello di Poppi, continua a vagare tra le sue antiche pietre testimone silenziosa di un amore sfortunato e di un tragico destino.

La leggenda di Matelda, aggiunge un fascino innegabile al Castello di Poppi. Rendendo questa una meta intrigante per gli amanti della storia, del mistero e, naturalmente, del buon vecchio folclore toscano.

E voi, avete mai visitato il Castello di Poppi? Avete mai percepito qualcosa di strano?

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