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Il mondo del SELF-PUBLISHING: La nuova frontiera dell’editoria

In tempi contemporanei il mondo dell’editoria si fa sempre più complicato. A renderlo tale è sicuramente una nuova moda che si è sviluppata negli ultimi anni e che ha trovato crescita grazie all’intelligenza artificiale. Sto parlando del mondo self-publishing, tradotto in italiano auto-pubblicazione, la nuova frontiera dell’editoria che rappresenta un metodo di pubblicazione di un libro privo della mediazione di una casa editrice tradizionale. L’autore, infatti, decide di scrivere, stampare e diffondere la propria opera senza ricorrere all’aiuto di professionisti del settore.  

I vantaggi e gli svantaggi dell’auto-pubblicazione

Fare una scelta del genere ha sia dei pro che dei contro. Innanzitutto, permette di scegliere un qualsiasi tipo di scrittura, che sia un romanzo, un saggio o una raccolta di poesie. Poi, dà modo all’autore di avere il totale controllo sulla pubblicazione del libro. Non ci sono compromessi, sceglie da solo come e che cosa scrivere. Infine, lo scrittore non deve cedere alcun tipo di diritto d’autore. Di fatto, quando si stipula un normale contratto editoriale, la casa editrice detiene i diritti sul libro per una durata che può variare, ma che si aggira solitamente verso i 5 anni. Durante questo periodo l’autore non può né pubblicare né stampare il medesimo libro autonomamente. Il self-publishing, invece, permette di detenere tutti i diritti. C’è quindi un controllo totale sull’opera, ovvero sulla scelta del titolo, della copertina, del prezzo e soprattutto sul metodo di diffusione e pubblicizzazione del libro.  

Questo tipo di pubblicazione ha riscosso successo anche grazie a piattaforme digitali come Apple Books, Kobo Writing Life e Amazon Kindle Direct Publishing, che non hanno delle richieste limitanti come una normale casa editrice. Chiunque può pubblicare il libro e chiunque più ordinarlo, sia in formato digitale, sia in formato cartaceo. Tutto questo, però, ha un prezzo. Sto parlando della totale assenza di revisione e correzione del libro.  

I cambiamenti nell’editoria

Di fatto, per pubblicare un’opera eccellente, cioè scritta e formulata bene, sistemata e organizzata e infine adiacente al gusto del pubblico contemporaneo, è fondamentale che ci sia la supervisione. Solitamente si tratta di almeno una persona esterna all’autore stesso. Questo perché, oltre a essere un professionista, e quindi una persona capace nel suo lavoro, è anche una persona oggettiva, il cui giudizio e consigli sono preziosi per uno scrittore, soprattutto se alle prime armi. L’auto-pubblicazione, infatti, implica anche assumersi ogni tipo di responsabilità, non solo la scrittura, ma anche l’editing, la correzione delle bozze, la grafica della copertina e la promozione del libro. Senza il sostegno di un editore lo scrittore rischia di investire il proprio denaro e il proprio tempo nella produzione di un libro pieno di errori editoriali o un libro che rimarrà invenduto a causa di una pubblicità non mirata. 

Non a caso, molti autori che non vogliono stipulare un contratto con una casa editrice decidono di farsi aiutare da figure singole, come editor, copywriter o grafici, ma saltano comunque delle fasi fondamentali nella pubblicazione di un libro.  

Per concludere, essere scrittori non è facile! La cosa migliore è scegliere secondo le proprie esigenze e necessità. Alcuni, dopo aver vissuto dei rifiuti dalle case editrici, hanno deciso di pubblicarsi autonomamente. Così ha spopolato il nuovo mondo del self-publishing, rappresentando una nuova frontiera nell’universo dell’editoria. Altri, invece, hanno continuato e continuano a lottare per farsi notare. Di certo, in entrambi in casi è importante portare pazienza e non arrendersi mai. Essere determinati è sempre la chiave per il successo. 

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